Talent show/Alex, music & entertainment: dai Silent party a Elio e le Storie Tese

 
 

Verona è città viva: aldilà delle iniziative più risonanti a livello nazionale ed internazionale, c’è una ricchissima cornice di iniziative che permette, volendo, di impegnare ogni giorno o ogni sera in modo diverso. Oggi forse vale più facebook come agenda informativa che i tradizionali canali media: l’importante è raggiungere il pubblico e offrire spunti concreti e originali. Alex Mastini da molti anni ha fatto di questa volontà e passione un mestiere, partendo come giovane dj una ventina di anni fa e crescendo nel tempo, oggi titolare dello “Studio Mastini”, specializzato nell’organizzazione, produzione e realizzazione di eventi musicali e artistici, ultimo nell’ordine il “Silent disco party” che tanto riscontro ha ottenuto lo scorso 7 maggio, in piazza delle Erbe.

Quali sono le iniziative che ti hanno regalato maggior soddisfazione?

Sicuramente dal 2007 al 2014 il “Just Married Party”, che ha cambiato il modo di divertirsi di notte col ballo a Verona. Poi il capodanno 2009-10 all’ex mercato ortofrutticolo, le feste di fine scuola a giugno con migliaia di studenti e il capodanno 2015-‘16 che ho organizzato per il Comune, in piazza Bra.  

Che giudizio puoi dare alle interazioni organizzative che hai con le istituzioni?

Fortunatamente ho un ottimo rapporto con le istituzioni, con il Comune, e gli uffici preposti: aldilà di ogni retorica, va detto che la serietà e la professionalità pagano e quelli sono i riferimenti che mantengo in ogni fase del mio lavoro.

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Da dove nascono le idee per i recenti Silent party e Bimbo day?

E’ già da due anni che mi confronto con l’amministrazione per sciogliere il problema del centro storico e dei bar “fracassoni”. Questo evento gira da anni in Europa e anche in qualche città d’Italia; qui, con 8 mesi di lavoro e oltre 30 persone coinvolte – e condivido il successo dell’organizzazione con la mia squadra di professionisti eccellenti – siamo riusciti a creare la serata: visti i risultati, la vedo come la prima di una lunga serie! Bimbo day è invece una realizzazione nata accogliendo gli spunti di tanti miei coetanei con figli, che chiedevano un evento su misura per i più piccoli. Da lì è partita tutta la macchina organizzativa, che ha fatto tornare bambini anche noi… ci siamo fatti (volentieri) prendere la mano! Ai gonfiabili piu’ alti d’Europa si sono aggiunti pagliacci e intrattenitori, zucchero filato, popcorn e tutte le golosità immaginabili, banda musicale con majorette e, non ultimo, il concerto dei “Poveri di sodio”; il maltempo ha fato slittare le date e Cristina D’Avena non ha più potuto partecipare, ma teniamo il bonus per la prossima edizione!

Fra poco ci porti Elio… e poi?

Sì! Grazie alla collaborazione con gli organizzatori della sagra dei fumetti, che per il primo anno si è spostata a Verona, il 10 giugno presenteremo il concerto di Elio e le Storie Tese. Per luglio è in programma un festival di 4 giorni ad ingresso gratuito, dedicato alla musica live sui bastioni cittadini, poi abbiamo ancora tanta carne al fuoco: di certo non ci fermiamo dopo l’estate!

Sogno nel cassetto?

Sono rinato il 23 marzo scorso, uscendo da una malattia grave e grazie a mia moglie; ora, sinceramente vedo la vita in un altro modo, e potrei rispondere semplicemente “continuare a vivere in salute”. Parlando di lavoro, ovviamente punto a crescere ulteriormente con il mio staff e inventare eventi nei luoghi più affascinanti e grandiosi della nostra bellissima Verona; tuttavia, la sfida che maggiormente mi piace affrontare è operare dove normalmente non si pensa sia possibile. Un esempio, appunto, è stato il Silent: far ballare, per la prima volta, i ragazzi fino alle 2 di notte in piazza Erbe e senza svegliare nessuno!

Sei impegnato socialmente?

Sì, faccio parte del direttivo dell’Associazione ARTI di Verona, che aiuta le persone in attesa di trapianto di rene e nella convalescenza e promuove – anche con iniziative cittadine – la donazione tra viventi, che non e’ molto diffusa in Italia, ma può salvare moltissime persone dalla sofferenza della dialisi.

Ti occupi anche di altre attività?

Terminato il ventennio da dj, mi sto dedicando totalmente all’altra parte di me, ossia all’imprenditore: sto sviluppando altre attività qui a Verona, legate al turismo e al commercio. E’ vero che sono anni duri, ma non ho mai smesso di credere in me e constato, adesso, arrivato ad un certo livello professionale, che l’impegno e la lungimiranza sono chiavi di riuscita. Lavoro in una città meravigliosa, piena di suggerimenti artistici e culturali, ho a fianco una donna forte di spirito e di cuore: non posso che continuare con slancio a vivere e ideare!

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Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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