Taccheggio al negozio OVS, la Polizia arresta i responsabili

 
 

Si erano allontanati di tutta fretta, con indosso i vestiti rubati dal negozio Oviesse di via Arduino, i due stranieri di nazionalità marocchina che ieri, dopo accurate ricerche sul territorio, sono finiti in manette grazie all’intervento degli agenti delle Volanti della Questura di Verona.

L’allarme perveniva alla Centrale Operativa da parte della responsabile del punto vendita, intorno alle ore 9.30. La donna denunciava che, poco prima, due individui in stato di evidente alterazione, si erano introdotti all’interno dell’esercizio commerciale ed erano riusciti a fuggire a seguito del furto di alcuni capi d’abbigliamento.

Secondo la testimonianza resa, gli uomini, dopo aver abbandonato alcune bottiglie di birra accanto alla porta di ingresso, erano entrati nel negozio con atteggiamento sospetto. Dei due, uno in particolare aveva attirato l’attenzione della segnalante poiché, tumefatto in volto ed escoriato sulle braccia, sanguinava in misura evidente. La donna, insospettita, decideva pertanto di seguirli tenendosi a poca distanza.

Gli uomini, vedendo che la responsabile aveva perfettamente intuito le loro intenzioni, arraffavano in pochi secondi una serie di capi d’abbigliamento maschile, strappavano maldestramente da alcuni le placche antitaccheggio e imboccavano l’uscita della rivendita, abbandonando nella fuga parte dei vestiti indebitamente sottratti.

La responsabile del negozio, dopo aver fornito ogni spiegazione utile sulla dinamica dell’evento, nonché la descrizione dettagliata dei due uomini, indicava Porta Vescovo come probabile direzione di fuga dei malviventi.

Le informazioni raccolte venivano a quel punto diramate a tutte le unità operative presenti in zona. Mentre le volanti pattugliavano l’area circostante la stazione, un equipaggio estendeva le ricerche anche all’interno dello scalo ferroviario.

Giunti sulla banchina gli agenti individuavano immediatamente uno degli uomini descritti che, con passo zoppicante, dopo aver attraversato i binari in direzione di via Galielo Galilei, tentava di nascondersi alla vista dei poliziotti gettandosi sotto il vagone di un treno merci in sosta, ma il sospetto, E.Z.M., ventiseienne di nazionalità marocchina, veniva intercettato e fermato proprio in via Galilei.

L’altro fuggitivo, L.W., anch’esso originario del Marocco, di anni 21, veniva invece avvistato poco dopo mentre usciva di tutta fretta dalla stazione ferroviaria e imboccava via Buso Del Gato.

L’uomo, accortosi che gli agenti si erano precipitati al suo inseguimento, tentava di far perdere le proprie tracce effettuando un paio di svolte repentine per poi salire le scale che conducevano al binario 3, luogo in cui veniva prontamente bloccato.

Giunti con i fermati presso gli uffici della Questura intorno alle ore 13.00, gli operatori di polizia accertavano che uno dei due complici, E.Z., stava indossando i vestiti dei quali era stato denunciato il furto la mattina stessa.

Tratti in arresto per il reato di furto aggravato, entrambi gli stranieri venivano associati, su disposizione del Pubblico Ministero, presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che si è svolto nella giornata odierna.

Questa mattina, in sede d’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto e condannato i due stranieri, in sede di patteggiamento, a 6 mesi di reclusione e 200,00 euro di multa, disponendo la sospensione della pena.

L.W. , noto alle forze dell’ordine, era già stato arrestato dagli agenti delle Volanti 15 giorni fa per un furto commesso in stazione Porta Nuova ai danni di una ragazza quindicenne

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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