“I primi sondaggi da noi chiesti e ottenuti sull’area dove dovrebbe sorgere il nuovo supermercato del Saval confermano i sospetti in merito alla presenza nel sottosuolo di materiale di scarto proveniente dall’edilizia, classificabile come rifiuto speciale. Starà alle successive analisi chimiche stabilire se pericoloso o no”.
La nota congiunta dei consiglieri comunali Michele Bertucco e Federico Benini riporta l’esito delle rilevazioni effettuate dalla ditta titolare della lottizzazione dove si evidenzia appunto la presenza di “materiali di origine edilizia con mattoni trovanti di origine calcarea e probabile calcestruzzo di dimensioni di alcuni decimetri, ferro, laterizi e plastica fino alla quota di 2,80 metri”.
“La circostanza – continuano i consiglieri – era stata segnalata anche dai residenti del Saval i quali avevano raccontato come in quel punto tanti anni fa fossero stati sepolti materiali derivanti da demolizioni. A questo punto chiederemo di integrare i sondaggi della ditta con analisi più approfondite a cura del Settore Ambiente del Comune di Verona, per capire quale sia la reale qualità del terreno su cui si vuol costruire e l’entità delle bonifiche eventualmente necessarie.
L’errore più grave da parte dell’amministrazione è stato comunque ignorare le richieste dei residenti che hanno sempre detto di non volere quel supermercato in quel punto in quanto stravolgerebbe il quartiere, determinando, ad esempio, il trasferimento del mercato rionale e il soffocamento della chiesa e della vicina scuola” – concludono Bertucco e Benini.
Ma basta già DI TROVARE INCIAMPI!! lasciate che vada avanti il supermercado!!! i residenti del Saval lo vogliamo!! Piuttosto che la lamiera piena di topi