Superlega: Keita attirato dalle sirene giapponesi?

 
 

 

Le sirene di mercato ci sono anche nella pallavolo maschile ed in particolar modo anche in Superlega. Uno dei pezzi pregiati è il fortissimo giocatore del Mali in forza a Rana Verona, Noumury Keita. I tam tam lo vorrebbero già accasato in Giappone. Intanto la compagine del presidente sta lavorando sottotraccia per prolungare il suo contratto in maglia gialloblu.

In diverse occasioni Keita non ha mai nascosto che si trova benissimo a Verona. Luogo ideale per giocare a pallavolo senza troppe pressioni ma mai dimenticando le ambizioni di squadra.

Noumory Keita alto 206 cm è nato a Bamako il 26 giugno 2001 e gioca opposto a Verona.

La sua carriera inizia nella stagione 2018-19 al Mladi Radnik che milita nel campionato serbo.

L’annata dopo veste la maglia del Nis sempre nella stessa nazione. Nella stagione 2020-21 si trasferisce per provare nuove esperienze, nella Corea del Sud nella formazione del KB Stars, dove fa benissimo. Qui gioca due stagioni ricevendo numerosi premi per il suo rendimento. Come mettere a segno ben 57 punti in una sola partita.

Arriva in Italia proprio a Verona nella stagione 2022-23 dove è oramai diventato il beniamino degli scaligeri. Nel 2017 ha iniziato a far parte della nazionale del Mali. Lui è l’aquila di Mali con la maglia numero nove. La sua è una famiglia di sportivi dove tutti praticano uno sport. Keita vuole crescere e diventare uno dei giocatori migliori al mondo. Ci riuscirà?

Ha tutte le carte in regola per farlo. Dedizione, talento, mezzi tecnici e tanta consapevolezza nei suoi mezzi. A 14 anni innamorato del volley è votato in Katar per cimentarsi alla grande con questo sport. Conoscendo grandi campioni e crescendo in fretta sia nella testa che nella tecnica.

Quando parla della Serbia ricorda sempre che il primo anno è stato difficile con il tecnico di allora che lo vedeva poco. Ma poi nel secondo anno la musica è cambiata: quando ha cambiato club e la sua vita pallavolistica è cambiata.

 

(Roberto Pintore)

 

 
 
Roberto Pintore
Roberto Pintore, classe 1965. Ahimè gli anni passano ma la passione per il giornalismo aumenta sempre di più. Amo scrivere di sport a 360 gradi che si parli di Hellas Verona, calcio dilettanti, pallavolo e pallacanestro che riguardi il territorio veronese. Ogni opportunità non va mai sprecata. Chiusa una porta si apre un portone. La vita va vissuta ogni attimo....Chi si ferma è perduto....

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