Dopo la revoca dell’autorizzazione per l’esercizio dell’impianto di
recupero di rifiuti inerti non pericolosi e di produzione conglomerati bituminosi, la Provincia di Verona, congiuntamente agli Enti territoriali competenti, concede temporanea deroga alla produzione di conglomerato bituminoso alla società SuperBeton Spa, con stabilimento in Montorio, per consentire alla stessa lo svuotamento del bitume contenuto nei silos. E’ l’unico modo possibile a parere della ditta.
La ditta SuperBeton Spa, il 23 luglio 2020, ha inoltrato alla Provincia di Verona una nota con la quale chiede di essere autorizzata ad asportare il “materiale bituminoso presente all’interno dei silos e della baia di carico”. Detto materiale non può essere prelevato, a parere della ditta, se non riattivando l’impianto per lo stretto tempo necessario per lo svuotamento dei silos (tempo stimato in 5 giorni).
Nel corso di un incontro con la società e di un successivo con i soli rappresentanti degli Enti, è stato chiesto alla ditta di integrare la richiesta con dati tecnici, specificando i quantitativi del materiale, inizio e termine delle operazioni, gli apprestamenti ambientali da mettere in atto.
Con successiva nota del 17 settembre, acquisita dalla Provincia di Verona, la ditta puntualizza che “l’unica soluzione praticabile, sia dal punto di vista tecnico che sul piano della sicurezza” per svuotare i silos contenenti bitume è l’immissione del bitume stesso nell’impianto di produzione del conglomerato. La riattivazione dell’impianto avverrebbe solo “per il tempo strettamente necessario all’esaurimento del bitume stoccato nei silos e con il solo utilizzo di materie prime non comportanti trasformazione o lavorazione di rifiuti”.
La richiesta della ditta è stata valutata dalla Provincia di Verona congiuntamente con ARPAV e Comune di Verona, ed è stata ritenuta accoglibile nei termini di seguito riportati:
- è concessa la riattivazione dell’impianto di produzione del conglomerato bituminoso al solo fine di esaurire il bitume (stimato dalla ditta stessa in 100 t.) stoccato nei 4 silos;
- il materiale inerte miscelato col bitume per la produzione del conglomerato deve aver già perso la qualifica di rifiuto (materia prima e/o materia prima secondaria);
- ai fini precauzionali, in attesa di approfondimenti analitici che definiscano la natura della “granella di scorie” (rifiuto o materia prima secondaria), la produzione di conglomerato bituminoso non deve avvenire utilizzando detto materiale;
- prima dell’attivazione dell’impianto di produzione del conglomerato bituminoso, dare un preavviso di almeno 48 ore a Provincia di Verona, Comune di Verona, ARPAV dipartimento di Verona, Aulss 9 Scaligera;
- la riattivazione dell’impianto di produzione del conglomerato bituminoso, così come ogni operazione di allontanamento del materiale presente in azienda, deve avvenire garantendo i necessari apprestamenti ambientali di protezione del suolo, delle acque e dell’aria, come richiamato nel provvedimento di revoca Determinazione n. 273/20 del 31/01/2020. Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni previste nella Determinazione n. 4206/17 del 08/11/2017 con la quale si autorizzava l’esercizio dell’impianto.
Gli Enti hanno ritenuto pertanto che la riattivazione dell’impianto, nel rispetto delle indicazione sopra riportate, rientrasse nelle previsioni della suddetta Determinazione n. 273/20 e che, pertanto, non necessitasse di una ulteriore autorizzazione.
Successivamente la società SuperBeton Spa ha comunicato al Comune ed alla Provincia di Verona, all’Aulss 9 Scaligera e ad ARPAV l’attivazione temporanea dell’impianto di produzione di conglomerati bituminosi di via del Vegron specificando che “nella giornata di lunedì 26 ottobre 2020 verrà attivato l’impianto al solo fine di verificare e accertare tecnicamente la funzionalità ed operatività. Dopo la verifica, a partire da martedì 27 ottobre, verrà attivata la produzione temporanea di conglomerato bituminoso che proseguirà sino all’esaurimento delle scorte del bitume giacente nei silos.”
Alberto Speciale