Summer School a Ferrara di Monte Baldo con Università di Padova per il progetto BaldOutdoor

 
 

Sei giorni sul territorio di Ferrara di Monte Baldo insieme alla locale Pro Loco e a ricercatori e studenti universitari, accompagnati di volta in volta da esperti e conoscitori del territorio, per iniziative di ricerca, documentazione e divulgazione del patrimonio storico e paesaggistico del territorio di Ferrara di Monte Baldo. Questo, in sintesi, l’obiettivo della Summer School di Ricerca Partecipata che si terrà tra l’8 e il 13 luglio prossimi, organizzata dalla Pro Loco Ferrara di Monte Baldo APS, insieme al Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova nell’ambito del progetto BaldOutdoor – Valorizzazione del Monte Baldo come polo prealpino del turismo outdoor, finanziato dalla Fondazione CariVerona.

La Summer School prevede la partecipazione di una decina di studenti, oltre che dei cittadini di Ferrara e di tutte le altre persone interessate alle attività di conoscenza dei beni culturali del territorio, e alle possibili diverse modalità di valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico locale per creare occasioni di nuovo sviluppo sostenibile nel tempo, dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

“Il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova – spiega la professoressa Alexandra Chavarria Arnau, referente della Summer School – svolge dal 2018 attività di ricerca e valorizzazione partecipata del patrimonio culturale del territorio del Monte Baldo nelle provincie di Trento e Verona, all’interno dell’iniziativa Archivio di Comunità del Monte Baldo, ed è stato abbastanza naturale iniziare una collaborazione con il progetto BaldOutdoor, che ha tra i propri obiettivi anche quello di creare un Atlante dei Luoghi del territorio ferrarese. Quindi – continua Chavarria – nel modo in cui sono già state svolte nei comuni trentini di Brentonico e di Avio, le ricerche di quest’anno verranno svolte nel comune di Ferrara, e si concentreranno sulla documentazione e l’analisi dei piccoli centri storici e della disseminazione di informazioni relative ai beni culturali locali tramite Wikipedia. Verranno organizzate attività di ricerca, passeggiate, conferenze serali e un Safari Wikimedia per valorizzare i beni culturali e paesaggistici. Il nostro team è composto da ricercatori di varie discipline legate alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali, da studenti internazionali provenienti da 5 nazioni diverse”.

“L’esito specifico ai fini del progetto – aggiunge Francesco Premi, referente di BaldOutdoor – sarà la creazione del cosiddetto Atlante dei Luoghi nell’ambito dell’Archivio di Comunità, supportato da una piattaforma di georeferenziazione opensource, in grado di comunicare e interagire con la webapp di cui nel frattempo il Progetto BaldOutdoor si doterà. I beni documentati quali centri abitati, malghe, tracce della guerra, particolari elementi naturalistici, chiese verranno inseriti nella piattaforma dell’Archivio di Comunità del Baldo e serviranno anche per aggiornare la pagina Wikipedia di questo comune. Il prodotto digitale dedicato al comune di Ferrara, ma potenzialmente in futuro allargabile anche ai territori limitrofi, è in fase di sviluppo a cura dell’Università di Verona, a seguito di uno specifico incarico nell’ambito di progetto”. 

Il programma con le iniziative aperte a tutti prevede lunedì 8 lugliouna passeggiata alla ricerca del castello di Montecucco con Fausto Zoller della SAT di Brentonico, e in serata una conferenza con Alexandra Chavarria e Francesco Premi “Dall’Archivio di Comunità del Baldo a BaldOutdoor” (Rifugio Novezzina h 20:30); mercoledì 10 luglio i docenti universitari Gian Maria Varanini e Gian Pietro Brogiolo incontreranno il pubblico in Sala Consiliare del Comune alle 20:30 per raccontare “Il Baldo medievale tra fonti storiche e archeologia”; giovedì 11 luglio viene organizzata la passeggiata in Valfredda con la visita del museo di Valfredda Crocetta insieme alla guida Virginia Cristini; sabato 13 luglio escursione finale per il Safari Wikimedia, con updload dei materiali raccolti sulla piattaforma, guidata da Marco Chemello di Wikimedia Italia. I ritrovi delle gite sono fissati per le ore 9:00 del mattino presso il Rifugio Novezzina, mentre le serate inizieranno alle 20:30.