[youtube https://www.youtube.com/watch?v=kE3YHIMJONE]
Per un punto…Martìn ha vinto comunque.
“I numeri parlano da soli” e in quella forzata solitudine raccontano di una grande storia di lavoro e di successo scaligera. Così grande da chiedere alla “Storia” il permesso di modificare ad-hoc uno degli aneddoti più conosciuti e diffusi [vedasi all’inizio].
Il Quadrante Europa di Verona conferma dunque la sua egemonia a livello Europeo. Per un solo punto, l’Interporto tedesco di Brema (362 punti su 400) è il primo classificato contro i nostri 361 punti; Verona mantiene comunque la sua leadership tra tutti gli interporti italiani.
Tanto per dare una proporzione del grande successo ottenuto dalla guida e presidenza di Matteo Gasparato, la Deutsche GVZ Gesellschaft (DGG), istituzione con sede a Brema, è il promotore della classifica europea degli interporti redatta con cadenza quinquennale. Dunque, Verona si è piazzata ad un solo punto di distanza dal “padrone di casa”. È comunque una grandissima vittoria.
Lo scopo della classifica è quella di dimostrare lo sviluppo e il costante cambiamento del panorama logistico negli ultimi 5 anni. Inoltre, è un ‘occasione per scoprire quali suggerimenti si debbano concretizzare per un ulteriore sviluppo.
lo Tra i fattori rilevanti del successo gialloblù quello degli occupati: 13 mila lavoratori tra diretti e indiretti per il Quadrante Europa, contro le circa 4 mila unità degli altri soggetti. Il dato specifico, inoltre, della capacità di carico dei terminali risulta ancora più significativo, vedendo nuovamente il Quadrante Europa in testa alla classifica, con un carico massimo di lavoro di 730.000 unità a fronte di una media Europea di 75.000