#StopalloSpaccio; l’appartamento “chimico” in quel di Borgo Milano. Compare anche l’MD.

 
 

Prosegue l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività degli investigatori dalla Squadra Mobile Scaligera ha condotto, ieri, all’arresto di due giovani veronesi: S.D. e C.J., rispettivamente di anni 24 e 26, entrambi domiciliati a Verona. 

Le indagini si sono aperte a seguito di attendibili informazioni raccolte dagli agenti in merito ad una presunta attività di spaccio ben avviata nella zona di Borgo Milano.
Gli operatori di Polizia, attraverso serrati servizi di appostamento, sono riusciti ad identificare il soggetto, anche grazie alle sommarie descrizioni raccolte. Gli investigatori, dopo aver circoscritto l’attività illecita ad un’area precisa, sono stati in grado di individuare la via esatta dell’abitazione dell’uomo ed hanno riscontrato l’effettivo andirivieni di persone che, più volte durante la giornata, incontravano S.D., per un tempo relativamente breve, all’interno del suo appartamento. 

Nella mattinata di ieri, dopo un’intensa indagine, gli agenti hanno fatto irruzione nell’alloggio, all’interno del quale, oltre all’uomo, era presente anche l’inquilina.
Nella stessa stanza, sopra un tavolo, i poliziotti hanno rinvenuto un totale di circa 100 grammi di droga. 

Nello specifico, sono stati sequestrati un blocco di hashish del peso complessivo di 72,74 grammi, altri 9 pezzi della stessa sostanza avvolti, separatamente, in cellophane trasparente, e tutti contenuti all’interno di un pacchetto di fazzoletti di carta per un totale di 7,4 grammi. Ulteriori 6,59 grammi di hashish, suddivisi in 6 pezzetti sigillati sono stati rinvenuti all’interno di un vasetto di vetro.
Separati, ma sempre sopra lo stesso tavolo, sono stati ritrovati un “sasso” da 0,31 grammi di eroina e 17 involucri termosaldati contenti un totale di 7,95 grammi di MDMA. 

Sul tavolo, anche due bilance di precisione per la pesatura della droga ed un post-it con annotazioni riferibili a cifre di denaro e unità di misura, da ricondurre, con ogni probabilità, a transazioni illecite eseguite.

La perquisizione domiciliare ha condotto, poi, gli agenti al sequestro di 1350 euro, suddivisi in 27 banconote da 50, occultati all’interno di una custodia per CD riposta in un mobile della sala da pranzo.

Le circostanze accertate hanno condotto gli agenti della sezione antidroga all’arresto dei due giovani, entrambi di fatto domiciliati nello stesso appartamento e, pertanto, responsabili in concorso del reato ad essi contestato. 

I due, già gravati da precedenti specifici, sono comparsi questa mattina davanti al giudice che, in sede di direttissima, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti di S.D. gli arresti domiciliari, mentre nei confronti della ragazza ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere.

 
 

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