Confermata la volontà dell’Amministrazione di riportare la tradizionale Stella cometa in piazza Bra, diventata negli anni simbolo del Natale scaligero. Ma in assenza della certificazione necessaria che attesti la sicurezza del manufatto che va necessariamente ricondizionato, e in parte riprogettato e ricostruito, per quest’anno è stata individuata una soluzione alternativa con un progetto che consente di assicurare il valore simbolico alla città. Intanto si lavora per riparare la Stella danneggiata lo scorso gennaio.
Sarà una stella cometa stilizzata realizzata in metallo e con luci a led. Quest’anno verrà posizionata nello stesso spazio in cui veniva usualmente installata l’archiscultura dell’architetto Olivieri ma dal prossimo anno avrà vocazione itinerante. Simbolo di luce, amorevole e accogliente, in futuro diverrà testimonianza di eventi significativi accaduti in città e verrà quindi collocata là dove sarà importante significarli.
Oggi la giunta ha presentato il progetto per assicurare alla città il simbolo del Natale. Una soluzione frutto dell’incessante lavoro delle ultime settimane che, vista l’impossibilità di arrivare in tempo con la riparazione e la conseguente certificazione di sicurezza, trasforma una scelta obbligata in opportunità, quella di poter disporre di un nuovo significativo simbolo anche per altri luoghi significativi della città.
La nuova struttura sarà di proprietà del Comune, sarà di dimensioni ridotte rispetto alla Stella tradizionale e, per ragioni di sicurezza, non entrerà in contatto con l’anfiteatro Arena. Per l’acquisto della struttura sono stati impegnati circa 140 mila euro.
Oggi l’Amministrazione ha aggiornato sullo stato dell’arte del progetto, ricordando l’iter che ha portato alla soluzione in corso d’opera.
“Il nostro obiettivo è che la Stella di Natale torni al suo posto l’anno prossimo quando sarà sistemata – ha detto il sindaco Damiano Tommasi-. Abbiamo colto questa scelta obbligata come opportunità, lavorando ad una soluzione alternativa per dare alla città un ulteriore simbolo augurandoci che questo manufatto possa essere per noi anche un modo per dare luce e per portare un pensiero e un significato ai luoghi della città che di anno in anno ci daranno emozioni durante l’annata o vivranno episodi particolarmente significativi che riterremo giusto celebrare con questa installazione. L’obiettivo è di arrivare a collocare la struttura durante la prima settimana di dicembre, coma da tradizione; solo pochi giorni fa abbiamo avuto certezza dell’impossibilità di arrivare con la Stellaprima di Natale, ci siamo subito messi all’opera e stiamo ultimando con la Soprintendenza i dettagli”.
Il sindaco si è quindi soffermato sul significato della nuova struttura: “ l’incidente di gennaio poteva essere una tragedia, pochi l’hanno sottolineato, e credo che sia responsabile e doveroso avere il massimo rispetto di chi ha la responsabilità di questa installazione. Non c’erano i tempi per avere una certificazione che garantisse tutti e credo che mettere proprio in quel luogo la nuova stella sia significativo dell’anno trascorso. La scelta che abbiamo fatto è stata di rilanciare e tramutare una difficoltà in opportunità, ridando davvero significato ad un simbolo che nella storia biblica ha il compito di portare luce. Credo che in questo periodo storico un po’ di silenzio e riflessione ci farebbe sicuramente guardare a questo simbolo del Natale con occhi diversi”.
“Dal momento del dissequestro sono stati molto fitti gli incontri con la Fondazioneproprietaria della Stella, con i professionisti tecnici e i consulenti che ci hanno assistito dopo l’incidente che ha cagionato il danno al suo basamento e all’anfiteatro – precisa la Vicesindaca Barbara Bissoli – e ci siamo resi conto che per ottenere le certificazioni di regolare esecuzione del basamento da ricostruire e di tutta la stella da ricondizionare era necessario un tempo troppo lungo che non avrebbe consentito di installare l’archiscultura prima del Natale. Perciò abbiamo deciso di optare per un’alternativa sostenibile con l’obiettivo di reinstallare la Stella storica l’anno prossimo nel suo quarantesimo anno di vita”.
“Fondazione Verona per l’Arena accetta insieme agli sponsor questa situazione transitoria, tutti allineati nella speranza di riavere la Stella al suo posto l’anno prossimo, questo si aspettano i cittadini- ha detto Cristian Modolo in rappresentanza della Fondazione-. Ci tengo a complimentarmi con l’Amministrazione per la velocità e flessibilità di pensiero che hanno portato ad una soluzione alternativa in tempi così rapidi”.
Alla dirigente Attuazione Urbanistica del Comune Anna Grazi il compito di ripercorrere le tappe salienti dall’incidente del 23 gennaio 2023.
“Dopo il dissequestro dell’area all’interno dell’anfiteatro, si è provveduto a smontare il basamento, una struttura di 12 tonnellate. Quindi la Stella nelle sue componenti è stata portata in un deposito al Vallese di Oppeano fino a dopo l’incidente probatorio del 27 settembre, quando la struttura si è resa disponibile per le analisi dei tecnici. Analisi che hanno constatato la necessità di numerose operazioni, tra cui la riprogettazione del basamento e le verifiche sul nuovo aggancio alla coda della Stella. Tempi troppo stretti per poi metterla in posizione, montarla e ottenere tutte le certificazioni di stabilità e sicurezza per tutelare non solo lavoratori e turisti ma il monumento stesso. I gradoni danneggiati sono già in parte stati riparati prima della stagione lirica, a breve si passerà al restauro vero e proprio”.