Nell’ultima giornata di campionato prima dello stop delle nazionali ci eravamo lasciati con il pareggio a reti bianche tra Chievo ed Empoli nel giorno della 1300^ partita tra i professionisti del ChievoVerona, oggi invece la società della Diga può festeggiare le 600 presenze in Serie A in uno stadio ben più ostico e storico, l’Olimpico, contro una Roma affamata di tre punti che mancano ormai da due giornate.
I primi segnali arrivano subito dalla squadra di casa con Dzeko che al 7’ entra in area tentando un cross basso e teso che mette alla dura prova i riflessi pronti di Sorrentino nonostante riescano comunque a salvare i pali dei gialloblù. Trascorrono appena tre minuti dalla prima occasione ed El Shaarawy decide di rompere definitivamente gli indugi siglando la rete dell’1-0 con un piattone sinistro al volo grazie all’assist preciso di un lungimirante Florenzi. Nella prima mezz’ora il Chievo intimorito dall’armata giallorossa si fa vedere poco nell’area avversaria al contrario invece dell’ottimo atteggiamento offensivo della Roma che al 31’ decide di chiudere, o almeno apparentemente, la partita con il gol di Cristante a pochi metri dalla porta servito benissimo da Dzeko dopo il pallonetto di Under. Nonostante tutto però gli ospiti clivensi a pochi minuti dalla fine del primo tempo fanno tremare i pali di Olsen prima con un colpo di testa di Stepinski che strappa al compagno Rigoni la gioia di un probabilissimo 2-1 mandando il pallone a lato, poi con Birsa che la spizza sempre di testa ma finisce troppo alta. L’ultima occasione della prima frazione è comunque della Roma sempre con El Shaarawy che va vicinissimo alla doppietta personale sbucando sul secondo palo su cross Florenzi, ma Sorrentino devia e salva tutto.
Nella ripresa, dopo la prima sostituzione degli ospiti di Obi per Hetemaj, è ancora una volta la Roma ad avvicinarsi alla rete con Pellegrini che, lanciato da Under a tu per tu con Sorrentino, costringe il portiere gialloblù ad uscire per salvare la porta dalla tripletta. Il Chievo però aumenta il ritmo e al 52’ arriva il gol che riapre il match: da oltre 25 metri ci prova Birsa che realizza un gol incredibilmente bello grazie al suo sinistro a giro indirizzato sul secondo palo, imprendibile per l’estremo difensore di casa. Intanto i capitolini che incominciano a subire un maggior pressing da parte degli avversari, hanno bisogno di forze nuove e quindi rispettivamente fuori Florenzi e Pellegrini dentro Karsdorp e capitan De Rossi mentre al 84’entrerà Kluivert al posto di Under. Verso l’ultimo quarto d’ora anche mister D’Anna pensa sia opportuno rinvigorire la propria formazione e sostituisce così Birsa, autore del gol della rinascita, per Léris, giovane e promettente. Ed è proprio a lui a dare lo spunto per il 2-2: cross basso in mezzo del numero 11 gialloblù ad arrivarci però è Karsdorp che per poco non segna un’autorete clamorosa, respinta in un primo momento dal portiere svedese, ma Stepinski sfrutta il tap-in vincente ed insacca il gol del pareggio. A questo punto la Roma decide di piantare le tende dentro l’area clivense ma inutilmente dato che i ragazzi di mister D’Anna, aiutati anche dal cambio di modulo con l’ingresso di De Paoli al posto di Rigoni, assumeranno un atteggiamento molto difensivo e compatto fino al penultimo minuto quando uno scatenato Giaccherini decide di tentare un destro assolutamente perfetto, fermato però da Olsen che ci mette la mano sventando l’incredibile rimonta con l’aiuto della traversa.
La quarta giornata di campionato termina così con un pareggio che sa di sconfitta per i padroni di casa, in vantaggio per 2-0 per buon parte della gara, e che al contrario profuma di vittoria per i clivensi che tornano a casa sicuramente soddisfatti dell’ottimo risultato ottenuto all’Olimpico contro una big come la Roma e dell’atteggiamento vincente messo in campo fino alla fine del match.
Angela Coppola