Sport, inclusione, riqualificazione. Ecco il progetto vincitore del Parco della Cultura Urbana

 
 

Il Parco della Cultura Urbana di viale Colonnello Galliano, all’interno delle Mura Magistrali, prende forma.

Gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala assieme all’ideatore del progetto, consigliere comunale e presidente della Commissione Politiche Giovanili Andrea Velardi ma anche il presidente dell’Ordine degli Architetti Amedeo Margotto e il capogruppo del team vincitore Gian Arnaldo Caleffi hanno presentato proprio in loco (viale Colonnello Galliano 2) il progetto finale.

Ad aggiudicarsi il concorso, e quindi anche la progettazione esecutiva e la direzione lavori, un raggruppamento di 8 studi professionali, un team di 9 architetti, 3 ingegneri, un paesaggista, un geologo, un perito industriale e un geometra.

Il progetto prevede:
fase di recupero dell’architettura militare che va da Porta Palio a San Zeno, e quindi delle mura magistrali.
– realizzazione di un impianto sportivo per le discipline di ‘strada’, dallo skateboard al bouldering, ma anche parkour e slackline, compresi spazi per la street art e per l’esibizione di artisti utilizzando una pavimentazione adatta e antiscivolo, ma anche tratti in corteccia o ghiaino, a seconda dell’utilizzo degli spazi.
– realizzazione di un sistema di illuminazione a forma di albero, in grado di integrarsi con l’ambiente circostante e di valorizzare la cinta, alla quale verranno riservati dei punti di osservazione.

Per la prima volta, il Comune di Verona ha utilizzato lo strumento del ‘concorso di progettazione’ e si è avvalso della collaborazione dell’Ordine degli architetti di Verona, che ha messo a disposizione la piattaforma digitale per la pubblicazione dei bandi di progettazione. Quello per il Parco della Cultura Urbana, infatti, è stato il primo bando telematico avviato dal Comune, una procedura innovativa che ha consentito di abbattere costi e tempistiche, velocizzando le procedure nell’assoluta trasparenza. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione sia del Demanio, proprietario dell’area, che della Soprintendenza, in pochi mesi è stato indetto il concorso e decretato il vincitore, selezionato da una commissione di tecnici tra le 20 proposte arrivate.

Ora non resta che finanziare il progetto, il cui costo si aggira sui 500 mila euro, e bandire la gara che darà il via ai lavori veri e propri.

Qui vedremo sorgere non un semplice skate park ma un vero e proprio parco della cultura urbana – ha detto Zanotto -, uno spazio dove praticare diverse attività con contenuti di eccellenza per famiglie, bambini e giovani. Questo primo concorso di progettazione telematico ha suscitato l’interesse di molti professionisti, studi che hanno dato il proprio contributo per ripensare e valorizzare una parte importante della nostra città. Il 14 luglio – prosegue il vicesindaco – ci sarà la cerimonia ufficiale e formale per la proclamazione del vincitore”.

Lo strumento del concorso di progettazione sarà il futuro delle opere pubbliche – ha spiegato l’assessore Segala -. E questa prima volta dimostra la sua funzionalità e velocità, così come l’assoluta trasparenza dell’intero iter, ringrazio Amt per il contributo che ha reso possibile il concorso. In pochi mesi, infatti, siamo arrivati a decretare il vincitore e ad avere un progetto in grado di valorizzare questo tratto di mura, contesto di grande pregio. E, allo stesso tempo, di dar vita ad un’idea innovativa che mancava a Verona. Un progetto di rigenerazione urbana che riconsegnerà alla città uno spazio nuovo fruibile da tutti, anche grazie all’assenza di barriere architettoniche.”

Sembrava un sogno e invece è realtà – ha aggiunto Velardi -. Questo sarà un luogo di aggregazione, socializzazione ma soprattutto di cultura, dove potranno essere praticate e insegnate le discipline urbane. Il successo che ha riscosso questo concorso dimostra il grande interesse verso quest’area e la praticità dei procedimenti più snelli. Ringrazio tutto il team di lavoro che ha permesso di avviare l’iter per la progettazione del Parco e di arrivare a questo grande risultato”.

 
 

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