“Non ne vedo il senso, visto il poco traffico e il caos che viene creato nella zona adiacente, piazza Cittadella su tutte. Piazza Brà sta bene così com’è. Può essere chiusa per eventi particolari, legati ad un momento ma sarebbe decisamente più opportuno che l’amministrazione attuale si occupasse della viabilità in accesso alla città“.
“Capiamo il nervosismo di chi voleva costruire una città basata esclusivamente sul mezzo di trasporto privato“.
È solo uno dei tanti passaggi dell’attuale dibattimento nella vita politica cittadina circa il tema sempre più centrale della viabilità. Alle dichiarazioni, le prime, dell’on. Flavio Tosi – ora deputato e capogruppo in Sala Gozzi dell’omonima lista a lui legata – fanno seguito oggi quelle dell’assessore alla Transizione Ecologica Tommaso Ferrari (Traguardi).
“Non prendiamo lezioni da chi non ha contribuito a rendere questa città sostenibile dal punto di vista della mobilità – tiene a precisare l’assessore -. Siamo fermamente convinti dell’utilità delle sperimentazioni che siamo in grado di controllare. I test servono perché è proprio attraverso lo studio dei dati che riusciamo a capire quali sono le criticità e le soluzioni migliori da attuare per risolverle. Noi lavoriamo per una città il più sostenibile possibile, il nostro obiettivo è renderla tale per i cittadini soprattutto nei quartieri. Per quanto riguarda la zona Stadio, anche in questo caso si tratta di una sperimentazione per la quale a breve presenteremo il piano, richiesta tra l’altro a gran voce dai cittadini.
E se le nostre sperimentazioni sono da dilettanti, come sostengono alcuni, non sappiamo come definire chi ha congestionato Verona Sud rendendola invivibile da punto di visita del traffico e della cementificazione, a scapito di quartieri più verdi e con una migliore qualità della vita”.
