“Sembrava fossero conclusi i lavori al sottopasso di via Bernini Buri in Borgo Venezia. I lavori gestiti e portati a termine da IRICAV2, sono stati consegnati in tempi rispettabili. Quello che stupisce, ancora una volta è che AGSM-AIM sia dovuta intervenire su un manto stradale nuovo di zecca, inciderlo, operare nei sottoservizi per poi rattopparlo. Quello che è successo è una follia amministrativa. Non ci spieghiamo come sia possibile che non sia stato aperto un dialogo chiaro e nitido tra Comune, IRICAV2 e AGSM-AIM, azienda partecipata dal Comune di Verona”.
Per Verona Domani questa disattenzione è stata scaturita “dalla mancata capacità amministrativa, dal dilettantismo, e dalla poca professionalità dei componenti della Giunta e del sindaco Tommasi, che ancora una volta si dimostra lontano dagli “affari di città” e dai problemi dei residenti. Tra il malcontento dei cittadini, oltre che il rallentamento dei lavori, perché il prodotto potrebbe essere stato consegnato prima, c’è anche la questione di spreco di denaro per un’azienda a partecipazione pubblica. Un prodotto perfettamente finito e impacchettato è stato rovinato, con i c.d. rattoppi, per un intervento ai sottoservizi che si poteva benissimo prevedere prima che fosse riasfaltata la strada.
In campagna elettorale chi si riempiva la bocca delle parole “fare rete” e “dialogo” dovrebbe anche metterle in pratica. Ma da un anno a questa parte a Verona siamo abituati a vedere di tutto. Dalla segnaletica orizzontale in zona fiera, poi modificata quando si sono visti i risultati negativi, ai lavori che dovevano partire in piazza Bra durante la stagione lirica, poi annullati e posticipati, questa Giunta non perde occasione per dimostrare quello che è realmente: un colabrodo che fa acqua da tutte le parti e che, visti i tempi che corrono, sta accompagnando Verona e i veronesi verso un inesorabile punto di non ritorno”.
