Sostenibilità e sviluppo, il PD presenta il suo progetto per il Veneto

 
 

Nella sede del PD di Verona in via Valverde è stato presentato il piano ambientale per il Veneto che coniuga tutela del territorio e sviluppo economico. Sono intervenuti Alessia Rotta presidente della Commissione Ambiente della Camera, Diego Zardini deputato del PD, Anna Maria Bigon consigliere regionale e Luigi Cadura, ex sindaco di Pescantina, candidato ora in consiglio regionale.

“Il Veneto e Verona sono i peggiori in Italia per quanto concerne consumo di suolo e inquinamento. È indispensabile un radicale cambio di passo rispetto a quanto fatto finora dalla Regione: serve un nuovo modello che coniughi ambiente e sviluppo, investendo nel recupero dell’enorme patrimonio abbandonato e sulla mobilità sostenibile”, sottolinea Anna Maria Bigon, consigliere regionale che si ricandida.

Sulle infrastrutture è intervenuta anche Alessia Rotta,che ha annunciato: “Lunedì 10 agosto, la ministra De Micheli sarà alla Prefettura di Verona, proprio per firmare l’apertura dei cantieri dell’Alta Velocità Verona-Vicenza, a conferma che l’impegno del Governo c’è. A differenza della Regione che non ha mai avuto Verona tra le priorità in agenda”.

Luigi Cadura tira un’altra stoccata a Zaia: “Sull’ambiente le competenze sono regionali, eppure quando ci siamo trovati a bonificare la discarica di Pescantina è stato necessario l’intervento statale con una modifica della legge e fondi da Roma. È un tema su cui la Regione è latitante: lo vediamo con l’inquinamento atmosferico, i continui allagamenti ad ogni bomba d’acqua, soprattutto a Venezia, o con il caso Pfas”.

Diego Zardini: “Dobbiamo trasformare radicalmente la mobilità sul territorio, attuando il Libro bianco su trasporti e logistica dell’Unione Europea, che da qui al 2050 prevede di spostare fino al 50% dei movimenti di merci e persone sulla mobilità sostenibile, a partire dai treni. Ambiente, sostenibilità, biodiversità sono ormai il cordone principale di trasmissione delle nostre politiche”.

 
 
Lucrezia Melissari
Classe '93, idealista per scelta, decido di laurearmi in Lettere e di seguito in Editoria e giornalismo all’Università di Verona. Adoro leggere e collezionare libri antichi che cerco in modo quasi maniacale nei mercatini di tutta Italia. La curiosità mi trascina sempre alla ricerca di storie da raccontare e al giornalismo affianco la passione per la fotografia convinta che le immagini possano descrivere con immediatezza la nostra realtà. Pratico judo da tanti anni nella speranza di diventare, se non invicibile, almeno più saggia.

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