Sospensione della giornata di studio sulle migrazioni: la dichiarazione del rettore Nicola Sartor.
“Ho dovuto disporre la sospensione della giornata di studio “Richiedenti asilo. Orientamento sessuale e identità di genere”, prevista per il 25 maggio prossimo, rinviando l’approfondimento dei suoi contenuti scientifici a data da destinarsi.
L’evento è uscito dall’ambito scientifico per diventare terreno di contrasto e soprattutto di ricerca di visibilità per diversi attivisti di varia estrazione.
L’Università non può prestarsi a strumentalizzazioni da parte di soggetti estranei al mondo scientifico che si scontrano su temi politicamente ed eticamente controversi come quelli delle migrazioni e dell’orientamento sessuale delle persone.
D’altra parte all’Università spetta il compito di indagare, usando il metodo scientifico, anche i fenomeni demografici e sociali più attuali e controversi. Pertanto, ho incoraggiato i colleghi a proseguire i lavori di ricerca, nel rispetto delle libertà sancite dall’art. 33 della nostra Costituzione, dentro l’Ateneo e nella comunità scientifica.
Nel mondo universitario il dibattito, talora anche acceso, si svolge sempre seguendo regole precise, pacifiche e rispettose dell’interlocutore. Al Rettore e alle autorità accademiche spetta, quindi, di vigilare ed evitare situazioni critiche che possano distogliere l’attenzione dai criteri di scientificità che caratterizzano il lavoro della ricerca“.
In commento a tal nota, così Giuseppe Civati, fondatore di Possibile:
“Il rettore dell’Università di Verona ha annullato un convegno accademico dedicato a migrazioni e omosessualità dopo la contestazione di fascisti e nazisti locali, coccolati dall’amministrazione comunale di destra, contigua a quegli ambienti e sempre pronta a sostenerne le rivendicazioni antidemocratiche e razziste. In un Paese civile il rettore rassegnerebbe le dimissioni: incapace di tutelare l’autonomia dell’università, il professore in questione definisce nella sua nota migrazioni e omosessualità ‘temi eticamente e politicamente controversi’: non è ammissibile che ci si esprima in questi termini, facendo eco proprio alle peggiori ‘strumentalizzazioni’ dell’estrema destra“.