Sogno di una notte di mezza estate: dal 26 al 29 luglio al Teatro Romano

 
 

Calato il sipario sulle “Baruffe chiozzotte”, il 69° Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese propone in prima nazionale (dopo “Richard II”) il “Sogno di una notte di mezza estate”, in programma il 26, 27, 28 e 29 luglio con inizio alle 21.15. Gli interpreti principali sono Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini con la regia di Massimiliano Bruno. Giovedì 27 alle 17.30 è previsto un incontro del cast con il pubblico in Biblioteca Civica, moderato dalla giornalista Anna Zegarelli.

Sono ben sedici le precedenti edizioni del “Sogno”; la nuova versione è a firma di Massimiliano Bruno, apprezzato protagonista della scena teatrale e cinematografica italiana (suo il recente film Beata ignoranza con Alessandro Gassmann e Marco Giallini).

«Quello che voglio da questo Sogno – ha dichiarato Bruno – è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e di ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania un’ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini  che sono – conclude il regista – meravigliose memorie senza mai essere ricordi».

Dopo le prove a Roma, «lo spettacolo è pronto – conferma il produttore Francesco Bellomo – e restano da fare le prove luci e audio. È tanto l’entusiasmo per il debutto veronese».

Questo “Sogno” si preannuncia particolare, a partire dal Bottom di Stefano Fresi che parla un misto di latino medievale e di italiano prevolgare, sulla scia degli scalcinati protagonisti dell’Armata Brancaleone. Accanto a lui Violante Placido e Giorgio Pasotti nei duplici ruoli canonici (lei Ippolita e Titania, lui Teseo e Oberon) e Paolo Ruffini, un Puck fanatico dello slow, che prende tutto con calma e che tende ad addormentarsi in piedi.

Per tutti e quattro i protagonisti si tratta di un debutto al Teatro Romano. Stefano Fresi, attore eclettico, nasce come compositore di musiche per il teatro ed è diventato noto per il ruolo di Alberto Petrelli in Smetto quando voglio. Violante Placido, pure apprezzata cantautrice, conta oltre vent’anni di carriera, anche oltreoceano, dove è stata la protagonista di The American con George Clooney e Ghost Rider – Spirito di vendetta con Nicholas Cage. Giorgio Pasotti è interprete di film di successo di Gabriele Muccino e di Carlo Vanzina, popolarissimo per avere interpretato l’ispettore Paolo Libero nella terza e quarta stagione di Distretto di polizia, nonché Stefano nella Grande bellezza di Paolo Sorrentino. Paolo Ruffini, livornese doc che ha iniziato la sua carriera col film Ovosodo, è conduttore televisivo, regista, sceneggiatore, attore apprezzato sia in teatro che al cinema, nonché autore di libri.

Completano il cast Claudia Tosoni (attrice preminentemente teatrale, dopo essere giunta terza a Miss Italia e avere condotto programmi televisivi), Federica De Benedittis (formatasi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e applaudita interprete un anno e mezzo fa, al Nuovo, di “Scandalo” di Schnitzler insieme a Stefania Rocca e a Franco Castellano), Tiziano Scrocca (tra i film interpretati Torno subito e Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato), Antonio Gargiulo (conosciuto per la partecipazione a “Crozza nel paese delle meraviglie”), Maurizio Lops (interprete di diversi film, tra cui Notte prima degli esami, Cemento armato ed Ex), Dario Tacconelli (Simone Molfetta in cinque episodi di Psyco: delitti per gioco), Rosario Petix (Valerio Costa nel film Nero infinito di Giorgio Bruno), Giuseppe Ragone (Gianluca nel recente Beata ignoranza), Annalisa Aglioti (attrice teatrale, cabarettista e danzatrice formatasi con Pina Bausch,  Susanne Linke, Carolyn Carlson, e celebre per il personaggio comico della “Moglie modello” su RaiRadio2 a cui ha fatto seguito un libro di successo) e infine Alessandra Ferrara, che si è recentemente cimentata con Pirandello e Bukowski, oltre ad avere interpretato due commedie brillanti, “Come Pretty Woman” e “Un amore per caso”.

PERSONAGGI ED INTERPRETI:

Bottom                                   Stefano Fresi

Teseo e Oberon                     Giorgio Pasotti

Ippolita e Titania                     Violante Placido

Puck                                       Paolo Ruffini

Elena e Fata Tignola             Claudia Tosoni

Ermia e Fata Raganella         Federica De Benedittis

Lisandro                                 Tiziano Scrocca

Demetrio                                Antonio Gargiulo

Quince                                   Maurizio Lops

Snug e Egeo                          Rosario Petix

Flute                                       Dario Tacconelli

Snout                                      Giuseppe Ragone

Fior di pisello                          Annalisa Aglioti

Senape                                   Alessandra Ferrara

regia                                      Massimiliano Bruno

scene e costumi                     Carlo De Martino

light designer                          Marco Palmieri

musiche                                 Roberto Procaccini

assistente alla regia                Malvina Ruggiano

Per informazioni: www.estateteatraleveronese.it – tel. 045.80666485-6488

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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