“Le centraline di rilevamento degli inquinanti più nocivi come il Pm10, ma anche le conclusioni dell’ultimo Bilancio energetico da cui “risulta evidente l’opportunità di analizzare l’efficacia delle azioni fino ad oggi proposte, che non risultano in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 preventivati”, spingono verso la necessaria attuazione di una rigorosa politica energetica, che consenta una marcata accelerazione orientata al raggiungimento degli obiettivi fissati al 2020.
I settori più evidenziati sono i trasporti e il riscaldamento: ci sono ampi margini di miglioramento sui consumi improduttivi che riguardano, ad esempio, gli spostamenti in auto non necessari”.
Questa la lettura del gruppo consiliare comunale del Partito Democratico, in tema di smog e bilancio energetico, a cui fa eco l’ex compagno di scuderia Michele Bertucco.
“Più di 10 anni fa, da presidente di Legambiente, lanciai la campagna “Chiudete quella porta” contro lo spreco energetico degli esercizi che si affacciano sulle vie dello shopping cittadino. Ma al di là dei tormentoni stagionali, sono altri gli interventi strutturali che il Comune è chiamato ad impostare da subito. Se Sboarina si tiene la programmazione urbanistica di Tosi (in fondo l’aveva votata pure lui…) con tutti i trafori, i centri commerciali, i calcoli sballati che hanno fatto fatto lievitare la superficie comunale trasformabile, tutte le promesse fatte ai cittadini e alle associazioni in merito al riordino della mobilità con il nuovo Pums sono destinate a rimanere lettera morta. E si dovrebbe parlare di presa in giro.
Stesso discorso per i parchi: sto aspettando di poter discutere in Consiglio le mie proposte per l’allargamento del Parco di Santa Teresa e la richiesta di variante al Paque per destinare a parco pubblico l’intera area dell’ex scalo”.