C’è, nella pittura di Roberto Corso, l’eclettismo che va a sposare varie correnti e il dinamismo che permette loro di confluire armoniosamente, con risultati sempre diversi, facendone un artista stilisticamente inafferrabile; nato a Bolzano, a metà degli anni Settanta si trasferisce con la famiglia a Verona, dove muove i primi passi come grafico. Nel 1989, si sposta in provincia di Mantova, dove tuttora abita e lavora.
Tra le ultime attività si colloca la collaborazione con la fondazione no-profit “Insieme per la Terra”, presieduta da Nicola Gozzoli, che spiega: «È nata una perfetta simbiosi. Colore e natura. Emozione ed eccellenze agroalimentari. Gioia e tradizione. Roberto Corso riesce a descrivere l’agricoltura italiana attraverso le sue pennellate date senza il disegno sottostante, il tutto trasmettendo una forza dirompente condita con sapiente umiltà. Pochi artisti sanno rappresentare le nostre campagne e i nostri edifici storici con una tale intensità, da imporre davanti alle sue tele solo ammirazione e silenzio. L’irripetibilità dei soggetti, i diversi colori utilizzati, la diversa prospettiva trasformano ogni opera in un’esperienza unica».
Corso ha cominciato a dipingere nel 1985, con prime opere su carta e china e tempera su carta con pennino e pennello fine; successivamente ha iniziato la sperimentazione con l’olio (‘88) e con lo smalto su tela e tavola (’97), pur continuando il filone grafico della china e tempera su carta e dell’olio su tela. Dal 2016 ad oggi vive il “periodico” momento di riflessione, di ricerca e studio, sfociato in alberi che fanno da padroni, con colori sempre più vividi e allegri.
La sua produzione – disseminata tra associazioni, galleristi e privati sia in Italia che all’estero – viene distinta in due aree: opere a china, tempera e acquerello su carta, smalto ad acqua su carta ed opere ad olio e smalto su tela o tavola.
I soggetti ricorrenti sono castelli, città, alberi, fiori, onde, marine; la sua passione è il glamour e l’onirico, amalgamati in rappresentazioni che richiamano i sogni e le fiabe, dominate dal colore, tanto da farlo descrivere come il “nuovo Schifano” da parte di alcuni critici e galleristi.
Roberto Corso si definisce un colorista, pronto sempre a tuffarsi in nuove esperienze: «Sono nato nel Tirolo italiano nel lontano 1955 e fin da subito ho capito che la scuola tradizionale non faceva per me: ero attirato piuttosto dal disegno e dal cartonnage, trascorrevo le giornate a costruire fantastici castelli e meravigliosi aeroplani con l’ausilio del cartone, le forbici e con l’inseparabile rotolino di nastro adesivo e devo dire che queste mie passioni sono continuate nel tempo, raffinandosi e crescendo in abilità e fantasia. Avevo capito anche che qualsiasi insegnamento accademico era superfluo e, soprattutto, pericoloso per la mente creativa, visto che il talento alberga innato in ogni persona, pronto solo a mettersi in mostra appena si sente libero da costrizioni; perciò ho seguito il mio personale percorso, esplorando soprattutto le potenzialità del colore puro e ho ripreso dal punto dove si era fermato il movimento colorista, stroncato dall’avvento dell’Impressionismo.Anche un certo impegno nel disegno a china ha accompagnato il mio lavoro di pittore avvezzo alle vernici brillanti su grandi tavole e dal mio pennino sono scaturiti castelli, onde, alberi, tacchi a spillo, reggicalze, pizzi e corpetti che, con le loro suggestioni crepaxiane, hanno anticipato un certo burlesque che appartiene ai nostri giorni».
La sinergia con “Insieme per la Terra” si è finora concretizzata in donazioni artistiche al Comune di Curtatone (Mantova), di Reggiolo (Reggio Emilia), di Cerea (Verona); in quest’ultima località, rappresentata dal sindaco Marco Franzoni, la consegna si terrà sabato 18 luglio, all’area Exp, ore 10: protagonista uno smalto su tela intitolato “Il futuro dimora nel passato”.
«La finalità di queste donazioni – riprende Gozzoli – è quello di sostenere le nostre comunità, indipendentemente dal rilevante valore economico delle tele, comunicando attraverso la bellezza e la magnificenza dei colori del maestro Roberto Corso un forte desiderio di ricostruire e di ricominciare».
Mostre personali e collettive:
1989 Mostra a villa Forti – Monzambano MN
1991 Mostra per premio “Estate Trevigiana” – Treviso
1992 Personale in galleria Meridiana – Verona
1995 Personale al circolo Frescobaldi – Ferrara
1996 Personale al palazzo delle Terme – Levico Terme (TN)
1996 Personale in sala “Pia Rella” – Folgaria (TN)
1996/1997 Personale in sala Civica – Torri del Benaco (VR)
1996/1998 Personale in palazzo dei Capitani – Malcesine (VR)
1997 Personale in sala Antares – Selva di Valgardena (BZ)
1997 Personale in sala Civica – Sirmione (BS)
1997 Mostra al Portobello Center – Rubano (PD)
1998 Mostra nel parco di villa Carrara – Stallavena (VR)
1998 Personale in Banca Nazionale del Lavoro – Mantova (Telethon)
2000 “Susano 2000” al convento di Susano – Mantova
2005 14° “Art Festival” al Saint Hill Manor di East Grinstead – Sussex, Inghilterra
2006 Personale – Borghetto di Valeggio sul Mincio (VR)
2007 “Art à Porter” – New York (The Carrozzini von Buhler Gallery)
2008 Personale in galleria 9 Colonne – Ferrara
2008 Collettiva in galleria Fondazione d’Ars – Milano
2013 “L’insostenibile leggerezza dell’essere” in Coronari 111 Art Gallery – Roma
2014 Personale in galleria d’Arte Moderna La Meridiana – Verona
2014 “GRITTI’s ART 2014” – Bardolino (VR)
2015 “MOMART” esposizione personale di quadri e grafiche – Roma