Oggi con un Comunicato, a firma del Segretario Guerrino Silvestrini, il Sindacato infermieri “Nursing Up” nel plaudire, parzialmente, la conferma alla Direzione Generale dell’AULSS 9 Scaligera di Verona del dr. Pietro Girardi, evidenza alcune promesse disattese che riguardano il personale sanitario e particolarmente quello infermieristico coinvolto nelle attività di contrasto alla pandemia COVID dell’ultimo anno.
Il comunicato ricorda in premessa che il personale sanitario, in tutto il periodo COVID, ha salvaguardato la salute dei cittadini coinvolti nella pandemia e lo sta ancora facendo con spirito di abnegazione, talvolta mettendo a rischio la propria incolumità, spesso tappando falle del Sistema Sanitario (carenza di DPI, carenza di personale, copertura turni dei colleghi contagiati, …).
Il testo mette in rilievo come più volte è stato chiesto un riconoscimento economico per il Personale Infermieristico e Sanitario, Coordinatori compresi, considerato che tutti hanno lavorato duramente in questa seconda ondata pandemica, senza nessuna ulteriore corresponsione, saltando ferie e riposi da ottobre a dicembre. Al riguardo – specifica il comunicato – la Direzione Amministrativa peraltro ha risposto alle richieste, con nota del 31/12/20, dichiarando che a partire dall’8 settembre 2020 avrebbe eseguito una ricognizione sui fondi regionali, al fine di riconoscere, come previsto dalla Regione Veneto, l’orario di lavoro aggiuntivo COVID remunerato a 50 Euro/ora.
Il Segretario Guerrini evidenzia tuttavia che a distanza di mesi nulla è stato riconosciuto al personale, disattendendo le legittime aspettative economiche, pertanto a seguito di tale situazione non si può giudicare positivamente l’operato dell’Amministrazione uscente e del Direttore Generale, al quale chiede ancora una volta di intervenire pagando chi ha lavorato, evidenziando come invece in altre Aziende Sanitarie è avvenuto.
Il Sindacato “Nursing Up” richiama inoltre l’attenzione sul fatto che le recenti assunzioni di personale infermieristico debbano essere poste a disposizione della AULSS e non come paventato, lasciate a lavorare temporaneamente nelle Case di Riposo, in quanto all’Azienda serve personale per tutte le attività assistenziali e sanitarie COVID ed ordinarie. Sono inoltre necessarie assunzioni per garantire lo smaltimento del residuo ferie che ha quantitativi consistenti per ogni dipendente ed un generale alleggerimento dei carichi di lavoro.
Infine alcuni suggerimenti: nelle strutture convenzionate residenziali si dovrebbero cercare soluzioni diverse e stabili, anche eventualmente attraverso l’istituto della libera professione per il personale infermieristico inoltre, considerato il calo dei contagi in questo periodo, è assolutamente necessario riorganizzare gli spazi del Pronto Soccorso Mater Salutis di Legnago, compresa la tensostruttura annessa, che rimane spesso inutilizzata.
Il comunicato termina nel richiamare la Direzione Generale dell’AULSS 9 Scaligera ad una piena valorizzazione del Personale, come era stata promessa, ma non è avvenuta, non esprimendo pertanto un giudizio completamente positivo, così come hanno fatto alcuni Sindaci del Territorio.
Alberto Speciale