Sindacati: Unicredit stoppi le cessioni dei rami d’azienda

 
 

Le Segreterie Provinciali di Fabi, First/CISL, Fisac/CGIL e UilCa e le rispettive rappresentanze sindacali aziendali di UBIS ScpA hanno partecipato alla Conferenza dei Capigruppo del Comune di Verona di oggi 4 luglio 2016 dove hanno manifestato le loro preoccupazioni su quanto sta avvenendo in UBIS SCpA, società del gruppo Unicredit e sul futuro del Polo di Verona.

UBIS è presente in diversi paesi europei (Italia, Romania, Austria e Germania), ha circa 10.000 dipendenti, di questi 4.300 in Italia con circa 640 addetti operanti nel Polo di Verona.

Unicredit continua la politica di “ridimensionamento” e “riduzione” del Personale con operazioni di cessione di ramo d’azienda parziali e/o totali, oggi con questa ipotesi di cessione dell’attività di gestione di alcuni servizi (carte di debito e credito, home banking, ecc.)

A Verona questa politica di ridimensionamento del personale di Unicredit è continua. Poco meno di un anno fa è avvenuta la cessione totale delle attività e dei lavoratori di UCCMB (società di recupero crediti) con la nascita di DoBank; per effetto di questa operazione sono usciti dal gruppo Unicredit circa 800 persone e di queste 160 a Verona (sede anche della Direzione Generale).

Le politiche di cessione di rami d’azienda hanno riguardato in modo particolare la società UBIS, dalla quale solo negli ultimi anni con il progetto denominato “Newton” sono uscite o stanno per uscire circa 800 persone. Nel Polo di Verona di UBIS solo per la costituzione della nuova società VTS a maggioranza IBM sono stati “ceduti” più di 100 lavoratori.

La nuova ipotesi di cessione, oggetto di una valutazione da parte del CdA di Unicredit, potrebbe coinvolgere 410 persone di queste 239 da Verona.

Come Organizzazioni Sindacali ribadiamo con fermezza la nostra assoluta contrarietà a qualunque ipotesi di cessione e/o esternalizzazione di attività e il nostro forte impegno nell’incisiva azione di contrasto delle stesse, attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione dell’azione sindacale e con il coinvolgimento di tutti i soggetti politici/sociali/economici del territorio veronese.

La nostra partecipazione alla Conferenza dei Capigruppo del Comune di Verona è la prima di tali iniziative, ne seguiranno altre nei prossimi mesi con l’obiettivo di tutelare l’occupazione e la professionalità dei Lavoratori veronesi interessati.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here