Siluro urbanistico, Variante 23 bis K.O.

 
 

La giunta, su proposta della vicesindaca e dell’assessora alla Pianificazione Urbanistica, Barbara Bissoli, ha deciso di proporre al consiglio comunale la non approvazione  della Variante 23 bis, documento generato a seguito dell’approvazione della Variante 23 nel 2019. Oltre 38 mila metri quadrati di superficie che restano al territorio, aree che  vengono così tutelate a beneficio di cittadini e cittadine nelle diverse Circoscrizioni.

Con la Variante 23 la precedente amministrazione aveva infatti approvato 6 emendamenti novativi che impegnavano altrettante aree, per circa 38.600 mq di superficie territoriale, con destinazioni
edificatorie commerciali, residenziali e produttive: tre aree con destinazione agricola (esterne agli ambiti di urbanizzazione consolidata) e tre aree con destinazione a servizi pubblici, prevalentemente inedificate, disseminate nei territori delle Circoscrizioni 3°, 4°, 5°, 7° e 8°.

La Giunta comunale ha ravvisato, oltre ad alcune anomalie procedimentali a partire dalla approvazione della Variante 23, intervenuta con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del 28 novembre 2019, l’evidente contrasto dei contenuti della Variante 23 bis con le linee programmatiche di mandato dell’Amministrazione Tommasi, approvate con la deliberazione del Consiglio comunale n. 77 del 15 dicembre 2022, e con le linee strategiche che stanno indirizzando la revisione del Piano Regolatore Comunale in itinere, contenute anche nel documento unico di programmazione 2023-2025, che prevede, tra l’altro, la definizione della nuova strumentazione urbanistica promuovendo la transizione ecologica, la rigenerazione urbana sostenibile, la riforestazione e la rinaturalizzazione del territorio comunale, la riqualificazione edilizia ed ambientale, nonché l’housing sociale.

 “La Variante 23 bis, adottata dalla precedente Amministrazione, è palesemente in contrasto con le linee di mandato in materia urbanistica della nostra Amministrazione, atteso che il potere di pianificazione urbanistica deve essere correlato ad una concezione dell’urbanistica non limitata alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli, ma volta a perseguire gli obiettivi
sociali, culturali ed economici della comunità cittadina- afferma la vicesindaca Barbara Bissoli-. Obiettivi ben espressi nelle linee di mandato e in successivi rilevanti atti della Giunta e del Consiglio comunale e cioè la transizione ecologica, la rigenerazione urbana sostenibile, la tutela delle matrici naturali, la riforestazione e la rinaturalizzazione del territorio, la riqualificazione dei quartieri a partire dalle necessarie dotazioni di spazi pubblici di qualità e di servizi di prossimità”.