Sì, viaggiare… per imparare di più: presentazione dei soggiorni didattici Wep all’estero

 
 

Per James Bond il mondo non era sufficiente: senza voler strafare, sicuramente oggi l’Italia non basta come orizzonte di conoscenza ed esperienza e lo studente del terzo millennio deve considerare l’opportunità di soggiorni all’estero per aggiungere valore al suo curriculum e, soprattutto, per sapersi proporre in un mercato del lavoro globale. WEP, organizzazione internazionale che promuove scambi culturali e linguistici nel mondo, presenta domani, giovedì 12 ottobre, a Verona, i programmi scolastici per alunni di scuola superiore che desiderano trascorrere un trimestre, un semestre o un anno scolastico fuori Italia. Appuntamento a partire dalle 15.00 all’Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia (via Nascimbeni, 10).

La giornata, gratuita, descrive l’High School Program: l’inserimento in una scuola superiore locale e l’ospitalità in una famiglia del posto, per permettere un’immersione integrale nella cultura e nello stile di vita del paese; saranno fornite tutte le informazioni necessarie, di carattere tecnico e burocratico, per scegliere durata, destinazione e partenza.

La destinazione più gettonata è Stati Uniti, ma è possibile scegliere mete dislocate in tutti e cinque i continenti: Australia, Nuova Zelanda, Canada, Regno Unito, Irlanda, oppure, fuori dall’area anglofona, Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Argentina, Brasile, Giappone, Costa Rica, Ecuador e Sudafrica. WEP, organizzazione internazionale al servizio dei giovani, che segue ogni anno circa 4000 ragazzi in partenza dall’Italia verso 65 Paesi, offre soggiorni di gruppi scolastici durante l’anno (stage linguistici) o durante l’estate (vacanze-studio); corsi di lingua all’estero; programmi di lavoro, stage e volontariato all’estero, oltre a i citati programmi “High School”.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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