Servizio Piste

Altopiano di Asiago
 
 

Lo sforzo dei Carabinieri Forestali di Vicenza, che hanno effettuato sulle piste da sci dell’Altopiano di Asiago è stato certamente grande; un servizio che non si è limitato alla sola attività di pubblico soccorso, ma è consistito soprattutto in una efficace attività di prevenzione, vigilanza e sicurezza.

L’attività svolta dall’Arma determina nel cittadino e nel fruitore della montagna una maggiore consapevolezza di sicurezza e tranquillità, in un momento che vuole e deve essere di divertimento e svago.

COMPRENSORIO “MONTE VERENA” – ROANA

L’attività istituzionale in oggetto è iniziata, coma da apertura degli impianti, il giorno 08/12/2017 e si è protratta ininterrottamente fino al giorno 08/04/2018 per un totale di 110 giornate, viste anche le numerose presente registrate  nel comprensorio, in netta crescita rispetto agli ultimi anni. Si è trattato di interventi che hanno riguardato in totale nr. 103 persone, delle quali n. 7 soccorse perché disperse fuori-pista o in difficoltà.

Dall’analisi delle schede di intervento, si possono desumere le seguenti particolarità:

  • quasi totalità degli infortuni risulta essere stata provocata da cadute accidentali durante l’attività sciistica; solo alcuni casi sono legati alla discesa dagli impianti;
  • L’orario maggiormente interessato dagli infortuni risulta essere dalle ore 11.00 alle 16.00, con un discreto aumento corrispondente alla fascia oraria 12.00-13.00; è stata riscontrata una leggera prevalenza per i fruitori maschi (56) rispetto alle femmine (47);
  • La fascia di età più colpita risulta quella tra gli 11/20 anni per i maschi (n. 18 soccorsi), mentre quella 41/50 per le femmine (14 soccorsi);
  • Rispetto al tipo di attrezzo utilizzato i traumi si sono così suddivisi: n. 67 sci alpino; n. 22 snowboard; n. 14 altro tipo di attrezzatura (a piedi, slittino/bob, racchette da neve).
    Fortunatamente, data anche l’ottima consistenza del manto nevoso, non si sono verificati infortuni di grave entità.

I militari impiegati sulle piste da sci, durante i mesi di gennaio e febbraio, hanno svolto anche un monitoraggio sul comportamento di un esemplare di Gallo Cedrone, il quale si muoveva, per nulla intimorito, sulle piste e vicino agli impianti.

Il fatto ha richiamato quotidianamente in zona un discreto numero di fotografi naturalisti e curiosi, i quali seguivano per intere giornate, dispositivi fotografici alla mano, gli spostamenti del volatile protetto. L’attività della pattuglia, in questo ambito, era volta a tutelare, per quanto possibile, la tranquillità e la libertà di spostamenti dell’animale, solitamente molto schivo e diffidente.

COMPRENSORIO “KABERLABA” – ASIAGO

Nel comprensorio, posto alla periferia del centro di Asiago, l’attività è iniziata il 23/12/2017 e si è protratta fino al 25/03/2018. Il servizio è stato svolto ininterrottamente durante le festività natalizie e successivamente durante i week-end, per un totale di n. 47 giornate.

Nel comprensorio sono state registrate oltre 425.000 presenze, numero in linea con gli ultimi anni, soprattutto famiglie con bambini e/o principianti. In questa zona sono stati circa 20 gli interventi effettuati.

Si evidenzia che alcuni elementi del personale impiegato nel servizio istituzionale hanno collaborato con l’associazione “SpavTeam”, formata da maestri di sci della zona specializzati nell’insegnamento dello sci a bambini, provenienti da varie zone d’Italia, con gravi disabilità fisiche e mentali.

L’attività specifica di questa associazione senza scopo di lucro è quella di diffondere la pratica dello sci alpino a persone (in particolare bambini) diversamente abili.

Come ulteriore attività collaterale al servizio di vigilanza e soccorso sulle piste già alcuni militari hanno collaborato con l’associazione “Gruppo Sportivo Non Vedenti” – Onlus.

Il servizio prestato è consistito nell’accompagnare, in qualità di “guida”, persone colpite da disabilità visive lungo le piste da sci di fondo dei vari comprensori dell’altopiano. Un’attività, questa, svoltasi dal 05 al 10 febbraio 2018 che ha riscosso, come per il passato, notevoli consensi tra gli altri fruitori “normodotati” delle piste da sci di fondo.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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