Serie C: Intervista al direttore sportivo della Virtus Verona Matteo Corradini

 
 

 

Guarda con fiducia al prosieguo di campionato di serie C la Virtus Verona guidata dal presidente-allenatore Luigi Fresco l’anima del club del quartiere di Borgo Venezia di Verona.

L’obiettivo prima di tutto è raggiungere, il prima possibile, una tranquilla salvezza poi si può pensare a lottare per i play-off.

Predica calma e gesso Matteo Corradini direttore sportivo insieme al direttore generale Diego Campedelli dei rossoblu, attento a continuare a racimolare punti in graduatoria, partita dopo partita. Dopo 14 giornate di campionato i rossoblu sono decimi in graduatoria con 19 punti e 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, con 17 gol segnati e 14 subiti ed un età media di rosa di giocatori di 24 anni. Dopo il ko del 29 settembre casalingo per due a uno con l’Atalanta under 23, la Virtus ha invertito il senso di marcia. Totalizzando quattro vittorie contro Caldiero Terme, Arzignano Chiampo, Triestina e Clodiense e pareggi con Trento, Pro Vercelli e Lecco.

 

“La mia squadra sta trovando consapevolezza  nei propri mezzi-afferma Matteo Corradini-con diverse partite in precedenza, dove avevamo giocato bene senza portare a casa purtroppo punti. I miei ragazzi stanno capendo che con sacrificio, serrando le file e con ottime prestazioni si può arrivare molto lontano. Duro lavoro settimanale, tranquillità e serenità per dare il meglio in campionato”.

Ma quali sono le squadre favorite per il salto in serie B?

“A mio modesto parere, metto nella lista il Padova di mister Andreoletti che da tre anni sta costruendo un ossatura di squadra robusta e di spessore. Quest’anno questa rosa di giocatori è stata ulteriormente rafforzata. Ha tutte le carte in regola per tentare di vincere il nostro girone A di campionato. Chiaro che, Vicenza, nostra società amica, non sta al palo ed insegue i padovani. Sta dando filo da torcere, con il giusto mix tra qualità, esperienza e crescita tecnica e dirigenziale. Sarà un duello scoppiettante tra tutte e due e al momento non vedo il terzo incomodo. Che vinca il migliore”.

E’ per salvarsi cosa servirà alla Virtus Verona?

“Restare sempre sul pezzo ed equilibrati e non sbagliare l’atteggiamento alle nostre partite. Finora le partite che abbiamo perso sono state per errori nostri e non delle avversarie. Dobbiamo essere cinici e determinati. Questa è la strada da percorrere. Siamo una squadra giovane e dobbiamo crescere partita dopo partita. Si sa con le vittorie il morale sale alle stelle , cresce l’autostima e la fiducia e puoi fare solo bene, offrendo prestazioni importanti”.

L’ultima gara a Lecco cosa vi ha portato?

“Non dimentichiamo che allo stadio “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, abbiamo affrontato una squadra tosta e forte con giocatori da serie B. Però siamo partiti con umiltà, davanti ad un pubblico caloroso ed importante. I nostri giovani sono partiti un attimino contratti ed abbiamo preso il gol dopo otto minuti e non ci voleva, ma poi ci siamo ripresi ed abbiamo pareggiato. Nel secondo tempo, con il nostro gioco abbiamo pure rischiato e ci stava, di vincere con Gomez che ha preso la traversa. Ma dai sono soddisfatto della nostra prova in campo. Siamo fiduciosi: sta crescendo tanta qualità e personalità che in C ci deve stare. L’esperienza non si compra ma si fa e si conquista con il duro lavoro e sacrificio, ogni settimana”.

Matteo avete diversi giocatori vostri in giro nei nostri campionati dei dilettanti regionali, cosa dici a riguardo?

“La nostra politica è quella di portare ogni anno in prima squadra proprio dai dilettanti. Non voglio fare dei nomi, abbiamo gli scouting che vanno a vederli. Per noi chi dimostra non solo con i gol fatti, ma con le proprie prestazioni di crescita e sapere mentalmente nella partita che può arrivare in prima squadra. Siamo sempre attenti su questo aspetto. La Virtus per loro e chi andiamo ogni anno a prendere, la Virtus lascia una porta aperta”.

Come ci lasciamo dunque Matteo?

“Festeggiando a fine campionato la permanenza in serie C e magari dentro nella lotteria dei play-off, che non sarebbe male”.

 

(Roberto Pintore)

 
 
Roberto Pintore
Roberto Pintore, classe 1965. Ahimè gli anni passano ma la passione per il giornalismo aumenta sempre di più. Amo scrivere di sport a 360 gradi che si parli di Hellas Verona, calcio dilettanti, pallavolo e pallacanestro che riguardi il territorio veronese. Ogni opportunità non va mai sprecata. Chiusa una porta si apre un portone. La vita va vissuta ogni attimo....Chi si ferma è perduto....

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