Non convince il Caldiero che aspetta troppo le iniziative del Novara e inoperoso in attacco. Lasciando così il bandolo della matassa ai padroni di casa che con merito trovano la vittoria, una sfida gradevole.
La neo promossa Caldiero si affida al filtro di centrocampista di capitan Filiciotto dal 2017 punto stabile del progetto calcistico del presidente Filippo Berti, aiutato dal giovane Cissè ex Clivense, alla seconda presenza in categoria e l’estro di Fasan. In attacco Marras novarese doc, che ha giocato in precedenza nello Sparta Novara ben supportato da Cazzadori. Una garanzia invece in difesa degli ex virtussini il portiere Giacomel e Mazzolo, sotto la regia di Molnar e di Pelamatti.
Dalle prime battute il possesso è dei padroni di casa che provano a sfruttare i pochi spazi lasciati dalla brigata avversaria. Il Caldiero con sicurezza è però ben piazzato e attento.
Al 8’ il canadese Ongaro dei locali sfrutta un pertugio in area e con il mancino tira fuori dalla porta.
Al 10’ Morosini da Ponte San Pietro al suo quarto gol in campionato, sfrutta uno svarione difensivo, su respinta di Mazzolo e fulmina l’incolpevole portiere termale Giacomel. Il Caldiero sbanda e il Novara ne approfitta ancora al 14’ con Morosini ma con i piedi gli dice di no Giacomel.
Mister Soave predica dalla panchina calma e vuole che la sua squadra giochi con astuzia il pallone tra i piedi.
Filiciotto fa il playmaker alto e porge lanci lunghi per Cazzadori e Marras che provano a seminare scompiglio nella difesa piemontese con il giovane Adrian Cannavaro figlio di Paolo attuale tecnico della Pro Vercelli.
Al 28’ impennata del Caldiero con la traversa piena di Omar Fasan con il portiere Minelli battuto che termina poi alta.
Il Novara continua a fare la partita, cercando di smorzare i ritmi, il Caldiero non è veloce come dovrebbe nelle contro manovre.
Al 38’ girata di prima intenzione della punta Cazzadori che viene deviata fuori dallo specchio della porta in calcio d’angolo.
Nel secondo tempo sotto di una rete il Caldiero deve alzare il baricentro offensivo, la prima frazione di gioco è da dimenticare. Le sue giocate sono lente e frammentarie per l’attenta retroguardia di mister Gattuso che difetta in contropiede con passaggi imprecisi e fuori misura. Ma al primo di gioco,Ongaro raddoppia con la difesa del Caldiero ferma.
E’ al 50’ ahimè il Novara triplica con un calcio di rigore trasformato da Ranieri per fallo di mano. Ora per il Caldiero è davvero notte fonda e sparisce dai radar. Al 52’ tiro a giro di Calcagni fuori dallo specchio della porta. Con il passare dei minuti la sfida perde d’interesse. Il Novara gioca al piccolo trotto e il Caldiero ad accorciare mette forze fresche come Lanzi ex Sant’Angelo, Quaggio e Zerbato. Al 89’ errore del portiere Minelli che in tutto non trattiene il pallone, su tiro di Fasan che accorcia le distanze per il Caldiero. ( Nella foto Zerbato del Caldiero)
Al triplice fischio finale visi delusi da parte dei giocatori del Caldiero che offrono una prestazione sotto tono, in giornata decisamente no, lasciando ai più ordinati e vivaci avversari l’intera posta, davanti a 1900 spettatori
Novara vs Caldiero Terme 3-1
Novara: Minelli, Bertoncini(64’ Khailotti), Donadio, Ongaro, Calcagni(74’ Ghiringhelli), Ranieri,Cannavaro (83’ Lorenzini), Morosini(64’ Ganz), Agyemang, Lancini,(74’ Ricciardi), Basso All Giacomo Gattuso
Caldiero Terme: Giacomel, Marras(77’ Zerbato), Furini (68’ Lanzi) Pelamatti, Gobetti, Molnar, Mazzolo(62’ Amoh), Filiciotto, Fasan,Cissè(46’ Florio), Cazzadori(67’ Quaggio) All Cristian Soave
Arbitro: Matteo Dini di Città di Castello
Reti:10’ Morosini,46’ Ongaro,51’ Ranieri su rigore, 89’ Fasan
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