Ancora, purtroppo.
Erano le 21.20 circa della serata di ieri, gli operatori delle Volanti della Questura di Verona, hanno tratto in arresto in flagranza di reato P.B., cittadino italiano di origine srilankese, resosi responsabile poco prima di lesioni personali aggravate nei confronti della ex moglie e di un’amica di quest’ultima.
LA DINAMICA
Alle ore 20:37 sono giunte al 113 una serie di telefonate da persone residenti in Via A. Doria che hanno segnalato due donne ferite e sanguinanti sulla pubblica via.
Le Volanti intervenute sul posto, dopo aver prestato i primi soccorsi alle vittime, hanno acquisito informazioni circa l’autore delle ferite.
Le stesse hanno riferito di essersi recate nell’appartamento di una delle due, quando sono state raggiunte dall’ex marito di una di queste che, a causa della separazione in corso da circa 2 anni, e della lite che ne è scaturita, ha preso una sbarra di ferro e colpito ripetutamente le donne al capo procurando lesioni gravi.
L’autore del reato è stato rintracciato poco dopo ancora all’interno dell’appartamento, ove è stata rinvenuta anche la sbarra di metallo utilizzata come arma nonché le tracce ematiche lasciate sul pavimento.
L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’A.G. per la direttissima odierna.
Le due donne soccorse hanno ricevuto le cure del caso presso l’ospedale di Borgo Trento, dove è stata diagnosticata la prognosi rispettivamente di 24 gg. all’ex moglie dell’arrestato e di 15 gg. all’amica.
GIUSTIZIA?
Nel corso della direttissima, tenuta questa mattina, il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto e rinviato l’udienza al 10 settembre 2020, ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex moglie e dall’altra vittima.