Durante le 60 tappe del percorso, si sono impegnati per
-rilevare l’accessibilità portuale italiana,
-diffondere la convenzione ONU – Diritti delle persone disabili,
-dimostrare che in mare i limiti sono uguali per tutti,
-stimolare a continuare ad inseguire il proprio sogno,
-sensibilizzare sul tema delle microplastiche presenti nei nostri mari.
Intenti che fanno il pari con quelli promossi dal progetto “Desire” – nato dall’idea di Daniele Scarpa e della moglie Sandra Truccolo (vittima di un grave incidente) per far vivere il mare e le sue emozioni anche a chi è disabile – così come da “Dis-equality” di Berti Bruss e illustrati qualche tempo fa in una emozionante serata in Gran Guardia. Le realtà attive sono sempre più numerose e stanno portando alla luce – giustamente e utilmente – le limitazioni imposte ad un mondo di persone spesso lasciato a margine, offeso da chi parcheggia sfrontatamente nei posti loro riservati, escluso da luoghi non accessibili (e basta una rampa…), ritenuto distante da tutte le possibilità dello sport. Marco, Muttley, Daniele, Sandra, Berti sono solo alcuni dei tanti esempi che smentiscono e si impegnano per abbattere muri reali e mentali.
i fumetti de Il Comandante Muttley nascono per sensibilizzare i più giovani sull’ ambiente, tema che, “a noi Timonieri Sbandati – l’associazione che sta dietro, NdA – sta molto a cuore, con maggior attenzione sull’emergenza plastica in mare”.
L’abbonamento al fumetto mensile e agli special permette di ricevere una mini-storia in esclusiva al mese – non pubblicata ed inviata in cartaceo utilizzando colori ecologici, in busta di carta riciclata – e, al contempo di regalarne una anche ad uno dei tanti bambini che l’associazione incontra ogni anno sia nelle scuole che negli ospedali pediatrici.