Con le nuove adesioni degli ultimi giorni, saliranno a circa 400 i volontari e le volontarie di Protezione Civile impegnati per la Route nazionale delle comunità capi scout Agesci, in programma da domani al 25 agosto a Verona.
Volontari che, organizzati in quattro turni giornalieri, si occuperanno dal montaggio delle tende all’installazione delle torri faro, dal supporto alla polizia locale per gestire l’afflusso degli scout al presidio dell’area e alla prevenzione dagli incendi boschivi.
Attivati, inoltre, un piano di Safety and Security e, dal Comune di Verona, il COC (Centro Operativo Comunale di Protezione Civile).
La Provincia ha messo a disposizione per l’evento 12 strutture da campo (tende), 70 brandine, due torri faro, tre autocarri e un sistema di trasmissione e ricezione radio “tetra”. Strumenti che si aggiungono al materiale fornito dalla Regione del Veneto, tra cui quattro fuoristrada e due pulmini.
Le attività dei volontari saranno coordinate dal Comune di Verona, dall’Unità Operativa della Provincia e dalla Consulta provinciale del volontariato di Protezione Civile.
“La Protezione Civile è fondamentale, non solo in emergenza – ricorda il Presidente Flavio Pasini –, dalla recente visita a Verona di Papa Francesco al grande evento Agesci che inizierà domani, volontari e volontarie sono indispensabili affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi. Un benvenuto ai capi scout in arrivo in città e un grazie ai volontari che già da alcuni giorni sono al lavoro”.
“Uno sforzo organizzativo importante con centinaia di volontari e volontarie veronesi al lavoro simultaneamente per un solo evento – sottolinea il Vicepresidente della Provincia con delega alla Protezione Civile, Michele Taioli -. Un impegno ancor più encomiabile considerato il periodo in cui si svolge la manifestazione: in tanti infatti, alle ferie, hanno preferito il volontariato, dimostrando per l’ennesima volta il senso civico non comune di chi opera nella Protezione Civile”.