“Scout in Arena senza autorizzazione”; Soprintendenza tuona contro il Comune

 
 

L’evento Scout non è stato autorizzato dalla Soprintendenza. Abbiamo saputo della manifestazione qualche giorno prima tramite l’invio di un programma da parte di Agesci, ma i nostri uffici attendono che sia il Comune, in quanto proprietario del monumento, a presentare la richiesta. Questa è arrivata solo nell’avanzata mattina di venerdì, sinceramente troppo tardi: è stato impossibile processarla, l’istruttoria ha bisogno di un tempo tecnico. E in ogni caso da nessuna parte si faceva menzione della celebrazione di una messa“.
A dichiararlo è Brunella Bruno, funzionario delegato alla reggenza della Soprintendenza, sulle colonne de ‘Il Corriere di Verona’.

In accordo con il Comune di Verona, gli eventi religiosi sono tendenzialmente sempre stati esclusi, essendo l’anfiteatro un monumento pubblico civile destinato a spettacoli di adeguata rilevanza e che deve mantenere la sua funzione di identità culturale – ha continuato Brunella Bruno – In questo senso la celebrazione religiosa, di qualsiasi religione si tratti, rappresenta un uso improprio. Si è inoltre sempre voluto evitare che l’Arena ospitasse eventi religiosi perché questo avrebbe aperto la strada a richieste per celebrazioni di tutte le confessioni del mondo. Per la via Crucis si è trattato di un evento che invocava la pace e che non si teneva sotto il segno della sola religione cristiana, condiviso e concordato con la Diocesi e il Comune di Verona e autorizzato dalla Soprintendenza. La Via Crucis è infatti stata proposta come un evento ecumenico, come una drammatizzazione che intendeva rappresentare la sofferenza, in questo momento soprattutto quella delle vittime della guerra, indipendentemente dalla loro religione.

Scriveremo al Comune sull’accaduto per gli opportuni chiarimenti – conclude la Bruno. Questo episodio non deve creare un precedente, e di fatto non lo è in quanto appunto non autorizzato. La Soprintendenza deve sempre essere messa in condizione di potersi esprimere. Volley femminile? Gli eventi sportivi in Arena sono espressamente esclusi dall’accordo tra Comune, Fondazione Arena e Soprintendenza, ma in questo caso è stata chiesta una deroga dal Sindaco di Verona, accolta dalla Direzione generale. L’evento sportivo dovrà comunque essere autorizzato dalla nostra Soprintendenza previa presentazione della documentazione tecnica necessaria.

 
 

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