Sciopero personale sanità privata, la soddisfazione di CGIL

 
 

Ha riscosso un grande successo di adesioni anche nel veronese lo sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità privata, in lotta per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro Aris Aiop Sanità privata e Aris Aiop Rsa. In molti centri e cliniche private scaligere le attività che non rientrano nei servizi essenziali o di urgenza si sono fermate per buona parte della giornata. Folta la rappresentanza veronese di delegati e lavoratori di Cgil, Cisl, Uil alla manifestazione regionale ad Abano Terme (Pd).
Il picco dell’adesione si è registrato al centro polifunzionale Don Calabria dove hanno scioperato più della metà dei lavoratori e delle lavoratrici cosiddetti “di comparto”, ovvero infermieri, operatori socio sanitari, tecnici sanitari e non, personale amministrativo e tutte le altre figure che mandano avanti reparti, ambulatori, laboratori. Buonissimma l’adesione anche nei principali centri privati della provincia come Pederzoli, Sacro Cuore di Negrar, San Francesco.

“L’alta partecipazione segnala che la misura è colma e che non si può più continuare a negare gli adeguamenti salariali a decine di migliaia di famiglie del settore sanitario privato che vivono del proprio lavoro” commenta il segretario generale Fp Cgil Verona Antonio De Pasquale. “Ringrazio lavoratori e lavoratrici che si sono impegnati in questa protesta che, sono convinto, sarà decisiva nel chiudere il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Una riflessione va fatta sul diritto allo sciopero che resta il principale strumento di rivendicazione dei diritti anche in un settore altamente regolato come questo. In questo senso rivolgo un invito alle controparti datoriali al fine di elaborare criteri uniformi, oggettivi e condivisi per individuare quelli che sono i servizi davvero essenziali da garantire, uscendo dal particolarismo attualmente imperante che porta ciascuna struttura a interpretare a proprio modo la normativa in materia negando talvolta il diritto in servizi che essenziali non sono”.

foto della partecipazione degli iscritti veronesi alla Cgil alla manifestazione di Abano Terme