Scienza sul balcone per misurare l’inquinamento luminoso

 
 

Trattandosi di un esperimento di scienza partecipata, a cui tutta la popolazione può dare il proprio contributo direttamente da casa, di questi tempi non sarà difficile, anzi: sarà un diversivo e si potrà, soprattutto, affiancare i ricercatori a mappare la situazione dell’inquinamento luminoso lungo tutta la penisola italiana e le isole. L’appuntamento con #scienzasulbalcone, progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è alle ore 21.00, da lunedì 23 a mercoledì 25 marzo 2020.

Negli ultimi decenni, nel nostro Paese si è registrato un costante incremento della luce presente nell’ambiente notturno dovuto all’eccessiva illuminazione artificiale notturna delle città: una vera e propria forma di inquinamento luminoso, che non solo compromette la visione dell’universo, ma rappresenta anche un problema ambientale, economico, di sicurezza e di salute pubblica.

La Regione del Veneto è stata la prima regione italiana a prendere coscienza del fenomeno, approvando nel giugno1997 la legge n. 22 recante “Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”. Clicca qui per approfondire e qui tutte le istruzioni per partecipare: https://sites.google.com/view/scienzasulbalcone

Con le rilevazioni (ripetute per tre sere consecutive attraverso una app gratuita) inviate da ogni angolo d’Italia, sarà possibile mappare la situazione dell’inquinamento luminoso nazionale e contribuire così a produrre una pubblicazione scientifica sull’argomento.

Come fare? Sarà sufficiente installare sul proprio smartphone, in pochi semplici passaggi, l’applicazione gratuita Lux Light Meter Free, spegnere le luci, affacciarsi, avviare l’applicazione orientando lo schermo verso la fonte luminosa più intensa presente nell’ambiente e prendere nota della misura, da registrare poi sull’apposito form sul sito di #scienzasulbalcone a partire da lunedì 23. Se si ha tempo, il modo migliore per partecipare è effettuare la misurazione tutte e tre le sere e segnarle tutte insieme entro giovedì 26 marzo; oltre alle misurazioni, sarà richiesto il CAP e il comune in cui ci si trova (i dati inseriti rimarranno anonimi).

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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