#ScaligeraBasket: “Situazione importante divisa da due binari, Ferrara è squadra in salute”

 
 

Mancano “solo” sette partite al termine della regular season.
Poche? Tante? Elementi soggetti ad analisi quanto più scientifiche all’interno di un contesto sportivo e agonistico.

Per la Tezenis Verona, dunque, la Serie A2 Old Wild West riparte da Ferrara dove, domani, affronterà la Bondi, formazione che nelle ultime quattro partite ha trovato altrettante vittorie.
Squadra che ha cambiato identità rispetto al girone di andata, Ferrara ha cambiato sia guida tecnica che elementi del roster; per i gialloblù di coach Dalmonte, invece, le ultime tre vittorie consecutive sono coincise con il ritorno al quarto posto in classifica. Ancora senza Mattia Udom ma con Sasha Vujacic aggregato da martedì, la Tezenis proverà ora ad allungare la striscia positiva.

Coach Dalmonte in conferenza

Nel tradizionale appuntamento con la stampa di venerdì, l’allenatore gialloblù si è espresso in questi termini relativamente alla trasferta ferrarese: “Ad oggi la nostra è una situazione in divenire che corre su due binari: il primo è la ricerca della condizione migliore possibile (nel più breve tempo possibile) di Vujacic, cercando di avere buon senso per la proposta del carico di lavoro. Non è pensabile, considerando il momento della stagione, sovraccaricarlo ma avere un accompagnamento graduale al ritmo di gioco. La sua condizione base è buona ma il ritmo partita richiede un adeguamento. Il secondo binario è l’integrazione insieme con i nuovi compagni. Processo che coinvolge l’accoglienza del gruppo, riconoscendo le caratteristiche di Sasha e contestualmente Vujacic nel comprendere tempi e spazi del sistema. Siamo consapevoli che il momento della stagione ci impone di avere grande attenzione, perché i tempi sono ristretti. Abbiamo vissuto una settimana con due obiettivi: l’integrazione e l’accoglienza per Vujacic e la preparazione alla trasferta di Ferrara.
La Bondi è la squadra che ha più cambiato fisionomia in corsa: l’arrivo di una nuova guida tecnica, due nuovi giocatori hanno cambiato in maniera sostanziale l’identità tecnico-tattica.

Possono proporre – conclude Dalmonte – un quintetto con due lunghi veri alternando un quintetto con quattro esterni ed un lungo. Nascondendo Ganeto o Campbell da 4. La capacità di leggere le differenti proposte sarà decisivo, sia difensivamente sia offensivamente perché sono due atteggiamenti estremi”.

 
 

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