Confraternita Enogastronomica Veronese.
Ecco chi sono “quelli del” Boncuciar che, da ieri, possono vantare la presenza fra i “militanti” di un nome molto illustre: il sindaco della nostra città, Federico Sboarina.
A investirlo della speciale commenda e a consegnare la pergamena che ne conferisce il titolo sono stati il presidente del Boncuciar Alessandro Salarolo e il presidente delle confraternite gastronomiche europee Carlos Martìn Cosme.
La cerimonia si è tenuta ieri mattina, a palazzo Barbieri, in una sala Consiglio gremita di soci della confraternita in occasione del 40° capitolo internazionale, dedicato a cultura ed enogastronomia. Tra gli ospiti c’era anche una delegazione di rappresentanti di confraternite della Francia.
CHI SONO
La Confraternita del Boncuciar, fondata nel 1979, si propone di promuovere la cucina tradizionale veronese, di recuperare antiche ricette, comprese quelle della “cucina povera”, e di tramandare, soprattutto alle nuove generazioni, le conoscenze e le virtù del “buon mangiare”. Non a caso, tra i valori che il “cavaliere” della confraternita deve difendere ci sono “i principi di amicizia, fratellanza e lealtà della Confraternita, di perpetuare e divulgare la Cucina tipica Veronese, patrimonio e civiltà delle terre scaligere”.
“Sono orgoglioso – ha detto il sindaco Sboarina – di ricevere questo incarico perché sono orgoglioso di rappresentare Verona attraverso le sue perle, che sono anche quelle enogastronomiche e agroalimentari. La nostra non è una grande città, eppure, la settimana scorsa a Roma eravamo l’unico Comune italiano presente alla firma degli accordi tra Italia e Cina, scelti proprio per le nostre eccellenze. Questo per esplicito volere del presidente cinese Xi Jinping che ha sostenuto il gemellaggio tra Verona e Hangzhou: un messaggio di quanto sia straordinario il valore della nostra città nel mondo”.