Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha presentato al Parlamento la Relazione concernente l’utilizzo delle quote, destinate al Ministero stesso, dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal codice della strada, relativa all’anno 2022 in attuazione dell’articolo 208, comma 3-bis
Il comma 1 dell’art. 208 del Decreto legislativo decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (Nuovo Codice della Strada), prevede che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste nel Codice siano devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato.
Nella Relazione presentata al Senato lo scorso 22 giugno non è stata indicata l’entità complessiva dei proventi spettanti allo Stato, in quanto l’attività di accertamento delle violazioni è svolta dalla Polizia di Stato e dall’arma dei Carabinieri i cui proventi confluiscono nei capitoli di entrata del Ministero dell’economia e delle finanze.
Mentre, con riferimento ai programmi d’intervento per il miglioramento della sicurezza stradale le somme utilizzate sono state destinate a interventi per il miglioramento della sicurezza dei pedoni da realizzare nei seguenti 14 Grandi Comuni ISTAT:
14 Grandi Comuni | Finanziamento assegnato |
Torino | € 1.160.644,00 |
Milano | € 2.381.529,00 |
Verona | € 283.532,00 |
Venezia | € 179.689,00 |
Trieste | € 342.761,00 |
Genova | € 1.030.240,00 |
Bologna | € 613.723,00 |
Firenze | € 637.868,00 |
Roma | 4.270.907,00 |
Napoli | € 844.403,00 |
Bari | € 423.893,00 |
Palermo | € 649.860,00 |
Messina | € 288.865,00 |
Catania | € 392.086,00 |
Totale | € 13.500.000,00 |
In particolare, possono essere effettuati interventi che prevedano, a titolo esemplificativo: a) azioni di moderazione del traffico con l’implementazione di “zone 30” e “isole ambientali” con l’introduzione di elementi di traffic calming per mitigare le differenze di velocità esistenti tra pedoni e traffico motorizzato; b) realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati ed altri interventi similari; c) messa in sicurezza di percorsi pedonali; d) aumento della visibilità degli attraversamenti pedonali, anche mediante interventi su segnaletica verticale ed orizzontale.
Il ministero ha inoltre realizzato le seguenti campagne di comunicazione e progetti di educazione stradale: la campagna di comunicazione digitale su canali social del Mit per la diffusione di messaggi di sicurezza stradale; un progetto di ricerca sulle scienze comportamentali per il miglioramento della sicurezza stradale, con l’obiettivo di rinnovare e applicare i concetti di azione sociale nei vari ambiti di intervento; un progetto di educazione stradale rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori di secondo grado.
Per quanto riguarda il Comune di Verona, qui è possibile leggere la Pubblicazione annuale della relazione trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero dell’ Interno. Nella relazione sono indicati, con riferimento agli anni 2021 e 2022, l’ammontare complessivo dei proventi e gli interventi realizzati con tali risorse, con l’indicazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento (qui file Dipartimento affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno).
Alberto Speciale