Sanità e liste d’attesa: dal Pd vademecum operativo per il rispetto dei tempi prescritti

 
 

Con una circolare del 13 maggio, la Regione Veneto chiarisce come attivare il percorso di tutela in caso non si riesca a prenotare una prestazione sanitaria nei tempi previsti. Il gruppo PD del Veneto pubblica un vademecum per far valere i propri diritti


Le liste d’attesa non sono una novità per il sistema sanitario nazionale e regionale, ma la loro lunghezza è esplosa a pandemia da Covid-19 conclusa, per due fattori principali: gli arretrati accumulati proprio nel biennio critico 2020/2021, e una maggior richiesta di prestazioni nel periodo successivo. 

Nel 2022, a fronte di circa 29 milioni di prestazioni prescritte dai medici di famiglia del Veneto, ne sono state effettuate appena 16 milioni: poco più della metà (fonte dati Regione Veneto).  

Negli ultimi anni il problema delle liste d’attesa si è fatto sempre più acuto. In tal senso il Consiglio regionale del Veneto, nella seduta del 25 luglio 2023 (verbale, resoconto) , ha approvato all’unanimità una mozione (presentata dai Consiglieri Bigon, Zottis, Camani, Montanariello, Giacomo Possamai, Zanoni e Baldin ) che impegna la Giunta regionale a informare i cittadini di questa possibilità, già prevista dal D. Lgs. n. 124/1998 e ora contemplata anche nel nuovo “Piano regionale di governo delle liste d’attesa, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione il 14 giugno 2024.

Per aiutare i cittadini a far valere i propri diritti il Gruppo PD del Veneto ha elaborato una guida pratica per far valere i propri diritti. 

Come procedere per ottenere la visita nei tempistabiliti.

Per prima cosa deve trattarsi di prime visite e/o esami diagnostici prescritti dal medico di famiglia, da prenotare tramite il CUP. Per quanto riguarda le visite di controllo, prescritte dallo specialista, sarà quest’ultimo a provvedere alla prenotazione. Quando il medico di famiglia richiede una prestazione, nell’impegnativa vengono indicate le classi di priorità con le correlate relative tempistiche. La regione Veneto ha previsto le seguenti classi e tempistiche:

  1. classe U entro 24 ore dalla presentazione
  2. classe B entro 10 giorni dalla data di prenotazione
  3. classe D entro 30 giorni dalla data di prenotazione
  4. classe P entro 60-90 giorni dalla data di prenotazione secondo indicazione del medico

La prenotazione.

Il paziente contatta il CUP per ottenere un appuntamento nei tempi indicati nella prescrizione del medico di famiglia. Il CUP Ha due possibilità:

  1. fissare subito l’appuntamento per la visita nei tempi indicati dal medico;
  2. iscrivere il richiedente in un elenco di pre appuntamenti con l’obbligo di richiamare Il cittadino per fissare la visita, rispettando la classe di priorità.

Nell’ipotesi in cui: a) l’operatore del CUP dica che non ci sono disponibilità, senza iscrivere i richiedente nella lista di preappuntamento; b) l’operatore proponga una data oltre i termini prescritti; c) il cittadino sia iscritto in una lista di preappuntamenti, ma non riceva la chiamata per la fissazione della visita dei tempi dovuti; d) la visita non venga comunque fissata nei tempi indicati, sarà possibile procedere presentando una istanza. L’istanza per ottenere la visita nei tempi prescritti va inviata (per raccomandata a/r o per Pec) al direttore generale dell’Ulss. A tal fine è possibile utilizzare il modulo disponibile scaricandolo dal seguente link: https://docs.google.com/file/d/1SLX0FrQdpgke6DQv7vJgiiqKsvULy39s/edit?usp=docslist_api&filetype=msword

A seguito dell’istanza presentata, l’Ulss dovrà richiamare per indicare la data e il luogo dove effettuare la visita nei tempi prescritti con il pagamento del ticket,se dovuto. È necessario allegare la propria istanza la prescrizione del medico di famiglia e il promemoria eventualmente rilasciato dal CUP. Inoltre, in nessun caso possono essere a carico dell’Ulss le prestazioni effettuate senza preventiva autorizzazione del direttore.

Dal 13 maggio 2024 se il CUP fissa una prestazione (visita specialistica o esame) oltre i tempi stabiliti dalla ricetta del medico, si può richiedere che essa venga erogata in regime di libera professione intramuraria a un costo pari al ticket. È scritto nero su bianco in una circolare inviata alle Ulss venete dal direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto Massimo Annichiarico che, per arginare il fenomeno delle liste d’attesa, dà finalmente applicazione a una Legge del 1998, nell’attesa che Regione stessa e Ulss definiscano compiutamente i cosiddetti “percorsi di tutela”. infatti già nel lontano 1998, il Governo Prodi aveva predisposto uno strumento per garantire il rispetto dei tempi prescritti per le visite. Infatti, l’articolo 3, comma 13 del Decreto legislativo n. 124/1998 prevede che, nel caso in cui i termini indicati dal medico di famiglia non siano rispettati, il cittadino può chiedere di effettuare la visita, nei tempi dovuti, con un medico che svolge la libera professione in un ospedale pubblico (tecnicamente “intramoenia” o in regime “intramurario”), pagando solamente il ticket, se previsto. In sintesi: se il CUP fissa la visita oltre i termini prescritti dall’impegnativa del medico, l’utente può chiedere all’Ulss di ricevere la prestazione in regime di libera professione intramuraria pagando al massimo il costo del ticket. Non pagando nulla se risulta esente. 

E’ sempre opportuno: annotare il numero identificativo dell’operatore, la data e l’ora della prima telefonata al CUP e conservare il promemoria (se rilasciato/inviato dal CUP).

Attualmente, secondo la circolare del direttore regionale dell’area sanità e sociale della regione Veneto Massimo Annichiarico, del 13 maggio 2024, nel promemoriasi attesta, tra l’altro, la data di appuntamento che supera i tempi di attesa proprio della priorità assegnata, con l’eventuale rifiuto dell’appuntamento proposto ero l’effettiva scadenza dei termini di tre appuntamento”.

Potersi rivolgere all’attività intramoenia al costo del ticket, come detto, è un pezzo del percorso di tutela, che ha le sue basi normative nel decreto legislativo n. 124/1998, ma che, soprattutto, è previsto dal PNGLA 2019-2021 (Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa). Piano che in Veneto, lo precisa Annichiarico stesso nella predetta circolare, è ancora vigente (un suo aggiornamento è ora in valutazione in sede consiliare).

 

Per uteriori informazioni è possibile consultare il Portale Sanità Regione del Veneto,  tempi di attesa.

Alberto Speciale

Fac simile raccomandata a/r o Pec da inviare “Al Direttore Generale” in caso di ritardi nelle prestazioni

 

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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