My Templart è il primo strumento che consente la mappatura e l’archiviazione di artisti e i loro lavori in Cloud, un gestionale che si rivolge a chiunque si cimenti con opere d’arte: artisti, archivi, musei, critici, mercanti, galleristi,collezionisti.
L’ideatore è Gianni Pasquetto, informatico di professione, collezionista ed esperto d’arte per passione.
“Ho pensato di fondere le mie competenze lavorative acquisite negli anni e sovrapporle a ciò che mi piace fare nella vita. L’idea mi è venuta dopo essermi posto un quesito – spiega Pasquetto – come posso rendere fruibile a tutti le opere d’arte del passato e garantire un archivio il più completo possibile per il futuro?”
Da questa domanda di strada ne è stata fatta, infatti ieri mattina presso la Loggia Fra’ Giocondo del Palazzo Scaligero si è tenuto un convegno intitolato Salviamo il ‘900 che ha visto tra i relatori nomi di spicco della cultura e del mondo Didattico Veronese e Nazionale.
L’appuntamento durato circa tre ore ha raggiunto l’apice in concomitanza con l’intervento della storica dell’arte e insegnante dell’Accademia di Belle Arti di Brera, prof.ssa Vittoria Coen, la quale ha sempre sostenuto e supportato fin dagli albori il progetto Salviamo il ‘900 del quale è responsabile del Comitato scientifico nazionale.
Ma cosa è il progetto Salviamo il ‘900?
In merito risponde il Presidente dell’Associazione Culturale Quinta Parete, Federico Martinelli – “Gianni Pasquetto è partito da un’intuizione semplice per sviluppare un progetto di sicuro interesse e utilità. Ricostruire tassello dopo tassello, tramite gli artisti più significativi e una parte delle loro opere, partendo da quelle fruibili pubblicamente, una mappatura di quello che è stata l’arte a Verona durante tra il 1870 e il 1970. L’intuizione -prosegue Martinelli – sta prendendo forma e via via sta assumendo concretezza e avrà, come obiettivo, la velleità di consegnare ai posteri una notevole quantità di opere d’arte, nate dal talento dei veronesi o ispirati dai nostri luoghi. Opere che saranno digitalizzate e quindi fruibili non solo dagli appassionati ma anche da studiosi, ricercatori, laureandi. Da questa idea di fruizione libera e immediata ci auguriamo possano nascere tesi e idee per pubblicazioni e ricerche, strumenti che permetteranno di rilanciare l’arte veronese e la sua indubbia rilevanza nazionale, basti pensare a Renato Birolli, in tempi recenti.
Il progetto Salviamo il ‘900, costruito come un format facilmente declinabile e replicabile a livello territoriale su scala Nazionale, si propone quindi come strumento di raccolta, tutela, gestione e trasmissione della conoscenza con l’obiettivo di rivalorizzare in termini culturali ed economici il patrimonio artistico territoriale e nazionale, garantendo un aumento del potenziale di attrattività, un incremento dei consumi culturali attraverso un coinvolgimento attivo di tutti i cittadini.
“Quello che si vuole costruire – conclude Pasquetto – è una mappatura articolata a 360° sulle eccellenze creative e sui patrimoni culturali che costituiscono la carta di identità di un territorio, senza perdere di vista la cultura umanistica di un luogo, la sua specificità, costruita nel tempo con intrecci e confronti con altre culture.”