Nella serata dello scorso martedì 28 agli agenti della Polizia di Stato del Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova impegnati nei capillari controlli della stazione ferroviaria non è sfuggito il gesto di un giovane che, evidentemente intimorito, ha tentato di disfarsi di un sacchetto.
Accompagnato in ufficio per ulteriori e più approfonditi accertamenti, credendo di non essere visto, il trentenne italiano ha inserito in bocca un piccolo oggetto cercando di ingoiarlo.
Solo l’immediato intervento degli operatori Polfer, nonostante la resistenza dello stesso, ha permesso di fermare il gesto sconsiderato. Il sacchetto gettato è risultato contenere 34 grammi di eroina e di altri 10 gr della stessa sostanza è il ‘sasso’ che voleva essere ingerito.
Senza il provvidenziale intervento dei poliziotti le conseguenze per il giovane spacciatore sarebbero state estremamente nocive se non addirittura letali.
C. M., con numerosi precedenti e condanne penali e originario della provincia di Salerno e residente in città dove ha peraltro l’obbligo di dimora con divieto di uscire nelle ore serali e notturne, è stato anche denunciato per false dichiarazioni sulla identità personale, infatti all’atto del controllo forniva le generalità del fratello.
Nella mattinata odierna, in sede di udienza di convalida, a carico dell’arrestato, è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa della celebrazione del processo.