“Si parla spesso di sicurezza legata al degrado urbano. Ma sicurezza vuol dire anche garantire una buona qualità dell’aria in città. Verona, come dimostrato dal rapporto ICity Rate, ha perso ben sei posti nella classifica delle smart city italiane, anche a causa degli scarsi investimenti, negli anni, nel settore della sostenibilità ambientale. Servono investimenti strutturali, non bastano interventi spot”.
Così la consigliera regionale del Pd Orietta Salemi a seguito delle nuove decisioni prese dalla giunta Sboarina e della pubblicazione del rapporto ICity Rate.
“Per ottenere primati in questo ambito serve saper coniugare il dinamismo economico con la capacità di innovazione nei servizi, la sostenibilità culturale, sociale e ambientale. Un ragionamento complessivo quindi, sulla qualità della vita e sulla qualità dei servizi che vengono erogati agli abitanti della nostra comunità. Le amministrazioni comunali nel settore della Smart City possono fare molto: lo dimostra il bell’esempio della città di Bergamo che, ben amministrata in questi anni, ha scalato di 5 posizioni la classifica del rapporto ICity Rate grazie a costanti investimenti sulla mobilità sostenibile”.
“Verona – prosegue Salemi – per poter migliorare il proprio posizionamento e per stare al passo con città anche delle sue dimensioni deve tornare ad essere vero capoluogo, cuore pulsante del territorio provinciale: da un lato facendo pressioni su Venezia perché sia la Regione stessa a dotarsi di politiche complessive per una crescita inclusiva e sostenibile, dall’altro con i comuni contermini per collaborare condividendo analisi dei problemi ed obiettivi comuni. Serve invertire la rotta per contrastare una tendenza in aumento che, nel nostro paese, causa 91.000 morti premature all’anno per inquinamento atmosferico, contro le 54.000 della Francia, le 50.000 del Regno unito e le 30.000 della Spagna. La città di Verona prenda esempio dai molti comuni dell’Emilia-Romagna, oggi nella top ten delle smart city, che grazie a un approccio sistemico con molti stakeholder hanno investito su strategie di lunga durata per una crescita sostenibile che va ben oltre il blocco del traffico di un giorno”.