“Sostegno alla protesta degli istituti veronesi e all’azione del Comune. Da mesi chiediamo alla Regione di porre fine a un assurdo balletto di delibere che, smentendosi l’un l’altra, ha come solo risultato quello di bloccare un servizio fondamentale per tanti malati e anziani che necessitano di assistenza e cure nella riabilitazione”. Così la candidata sindaco Orietta Salemi, Consigliere Regionale, commenta la decisione del Comune di Verona di impugnare davanti al TAR la delibera regionale che fissa nuovi criteri per gli ospedali di comunità, allungando così l’attesa delle strutture veronesi, alcune già pronte da tempo, che aspettano l’assegnazione degli ospiti.
“Si tratta dell’ennesimo cambio di rotta della Regione su una questione centrale per assicurare l’efficienza del sistema sociosanitario del territorio – sottolinea Salemi -. A Verona ci sono le strutture pronte che attendono unicamente l’assegnazione degli ospiti. Si aspetta solo l’ok dalla giunta Zaia. Con la sua scelta, la maggioranza di Lega Nord e Forza Italia non sta solo causando una carenza dal punto di vista sanitario, dimostrando una grave miopia su un bisogno reale, ma offre anche un brutto esempio di spreco di denaro pubblico: ogni mese questa incapacità di decidere costa ai cittadini circa un milione di euro al mese. Fondi che in tempi di bilanci magri potrebbero essere molto più utili per altri interventi in campo sanitario. Si tratta di uno spreco che non esclude un’istanza alla Corte dei Conti”.