Quest’anno la colletta alimentare si può fare anche on line, facendo la spesa sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione.
Un modo per consentire anche a chi non può recarsi al supermercato, di partecipare alla giornata nazionale dedicata alla raccolta di cibo a favore dei bisognosi.
L’appuntamento è per sabato 24 novembre, nei 13 mila supermercati italiani che aderiscono all’iniziativa, 175 a Verona e provincia, per 3.500 volontari impegnati.
A livello nazionale l’obiettivo è quello di raccogliere 16 milioni di pasti in un solo giorno; per Verona, superare le 185 tonnellate di prodotti donate l’anno scorso dai cittadini.
A fianco del Banco Alimentare Onlus, organizzatore dell’iniziativa, numerose istituzioni e realtà del territorio, che uniscono le proprie forze in nome della solidarietà: Comune, Agsm, Banco BPM, Comfoter di Supporto, Alpini, Bersaglieri, Compagnia delle Opere Sociali.
Il cibo raccolto sarà distribuito alle 214 associazioni del territorio che assistono oltre 36 mila persone in difficoltà.
Alimenti per l’infanzia, sughi e pelati, tonno in scatola, olio d’oliva, riso, legumi e biscotti: questi gli alimenti di prima necessità che i cittadini sono invitati a donare. A raccoglierli, trasportarli nei magazzini e smistarli per tipoliga, ci penseranno le migliaia di volontari che ogni anno offrono il loro tempo per supportare la colletta, una macchina organizzativa che lavora senza sosta anche nelle giornate successive al sabato.
La 22ª edizione della Giornata nazionale della colletta alimentare è stata presentata oggi dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco insieme alla presidente del Banco Alimentare del Veneto Onlus Adele Biondani.
“Verona ha sempre risposto in modo eccellente e sopra le aspettative alla giornata della colletta alimentare – ha detto Bertacco -, a dimostrazione della generosità dei cittadini, da sempre attenti e sensibili alle situazioni di sofferenze e povertà. Un ringraziamento a tutti i volontari, sempre più numerosi, senza i quali questa dimostrazione di solidarietà non sarebbe possibile. L’invito, quindi, è di fare la spesa il prossimo sabato, oppure approfittare della possibilità della donazione on line”.