S.O.S. Accattonaggio Molesto dell’ex Sceriffo

 
 

All’inizio fu l’Area Popolare di Angelino Alfano, poi il Partito Democratico di Matteo Renzi, oggi il centrodestra di Silvio Berlusconi. Il consigliere comunale Tosi tuba trasversalmente da sinistra a destra con moto perpetuo. E senza vergogna. Decadente e perdente da anni (regionali, referendum e amministrative gli ultimi fallimenti), Flavio si contorce su sé stesso, si avvita e si fa schernire da tutti.

IL RE È NUDO

Non gli è rimasto nulla. E non lo accetta. Scomposto si agita e profetizza il suo ritorno. Obnubilato da deliri di onnipotenza, è chiaro che sta soffrendo molto. La Caporetto del 25 giugno l’ha massacrato. Abbandonato dal centrosinistra e spodestato dal centrodestra (quello vero di Sboarina), Tosi vaneggia e mostra squilibri tipici dei bipolari. Promette di ripartire da Verona è contemporaneamente sposta l’attenzione alla Nazione. 

Alla ricerca di spazio vitale per continuare a succhiare il gusto della mammella politica, l’ex sceriffo di Verona, quasi per contrappasso, intenta un vergognoso accattonaggio molesto all’evergreen Berlusca. Finirà per far perdere anche lui? Silvio riflette davanti al quadro di Napoleone Bonaparte e cerca una scusa per non arruolarlo.

Michele Coratto

 
 

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