Rubata merce per un valore di oltre 600 euro al negozio Primark del Centro Commerciale Adigeo

 
 

Novantacinque articoli tra capi d’abbigliamento, bigiotteria e cosmetici, per un valore totale superiore a 600 euro: questa la merce asportata, martedì pomeriggio, dal negozio “Primark” del Centro Commerciale “Adigeo”.

I responsabili sono un uomo e una donna di nazionalità albanese, regolarmente residenti in Italia, a Vicenza: Q.N., trentunenne, e Q.X., di anni ventuno.

Si erano recati a Verona con l’intento precipuo di rubare all’interno del Negozio Primark: è quanto dichiarato dai due giovani agli agenti, a seguito dell’arresto per il reato di furto. I ragazzi, entrati nel negozio con un carrello destinato al trasporto dei bambini, senza tuttavia portare alcun minore al seguito, si erano diretti quasi subito verso le casse per acquistare regolarmente alcuni prodotti.

Dopo il pagamento, i due avevano proseguito il loro giro all’interno dell’esercizio commerciale attirando l’attenzione del personale addetto alla sicurezza.

Seguiti a distanza dai vigilanti, gli stranieri venivano sorpresi mentre inserivano della merce nelle buste precedentemente fornite dal negozio che, una volta riempite, venivano riposte all’interno del carrello spesa per i bimbi. I due venivano bloccati proprio mentre, oltrepassate le casse senza pagare, riuscivano a guadagnare l’uscita.

I poliziotti delle Volanti, allertati e inviati sul posto, dopo aver raccolto le testimonianze degli addetti alla sicurezza, provvedevano a restituire la merce sottratta e a trarre in arresto gli stranieri.

La perquisizione effettuata dagli agenti sull’autovettura utilizzata dai due albanesi per raggiungere la città di Verona dava esito negativo.

Entrambi accompagnati presso gli uffici della Questura di Verona, l’uomo e la donna venivano trattenuti, su disposizione del Pubblico Ministero, all’interno delle locali camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è svolto nella giornata di ieri.

Nella stessa mattina, in sede d’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto nei confronti di entrambi e rinviato l’udienza al 18 gennaio 2019.

La divisione Anticrimine della Questura, nella stessa mattinata, ha altresì notificato il provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio, misura di prevenzione personale adottata dal Questore che vieterà ai due ragazzi di fare ritorno nel comune di Verona.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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