“I consiglieri comunali Paolo Rossi e Marco Zandomeneghi, esponenti di Verona Domani, ribadiscono la loro contrarietà allo Ius Soli ed al relativo voto di fiducia in programma nelle prossime settimane”. Incomincia così la nota ufficiale del gruppo Verona Domani che reputa folle la nuova legge sulla cittadinanza targata PD.
La legge passata dalla Camera a fine 2015, dovrà avere il via libera dal Senato, ma i numeri della maggioranza sono risicati.
Proprio per scongiurare che si arrivi al voto di fiducia, il quale approverebbe la legge, il consigliere regionale Stefano Casali ha proposto un’iniziativa che consiste nel presentare da parte di tutti i consiglieri comunali una mozione al Governo e ai vertici delle Camere affinché non si ponga il voto di fiducia.
“Un’enorme speculazione sociale a fini elettorali sulla pelle di milioni di italiani, una forzatura che rischia di incoraggiare, generando false speranze, l’arrivo in massa di nuovi migranti attratti dall’idea di diventare cittadini europei. Un’iniziativa che calpesta il pensiero e l’opinione di circa l’80% degli italiani – continua il capogruppo Marco Zandomeneghi – Dice bene il coordinatore di Idea Veneto, Stefano Casali, quando afferma che la legge sulla cittadinanza non può e non deve essere approvata scavalcando il normale iter parlamentare. I Comuni si facciano portavoce contro questa folle legge targata PD che non farà altro che incrementare gli sbarchi in Italia”.
Fa riflettere un dato emerso da uno studio della Fondazione Leone Moressa su dati ISTAT, citato da Repubblica, al momento in Italia ci sono circa 1 milione e 65mila minori stranieri; se passasse la legge promossa dal PD tutti potrebbero diventare italiani.
“Rimaniamo basiti di fronte alle priorità scelte da questo governo sempre più alla deriva e giunto ormai a fine corsa – conclude il vicepresidente del Consiglio Comunale Paolo Rossi – Una norma che potrebbe avere gravissimi ripercussioni, dal sistema previdenziale italiano, all’assistenza socio-sanitaria, già oggi quasi monopolizzata dagli stranieri, a problemi come la sicurezza e la vivibilità delle periferie delle nostre città. Come Verona Domani siamo pronti ad iniziative forti e a lanciare campagne che coinvolgano la cittadinanza contro quest’ennesimo atto di arroganza del Partito Democratico”.