*immagine d’archivio
Ieri pomeriggio intorno alle ore 14.30 gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato 2 stranieri originari della Romania per il reato di furto aggravato in concorso.
Gli uomini sono stati intercettati a seguito di una richiesta di intervento pervenuta alla Centrale Operativa della Questura di Verona.
Nello specifico, il segnalante affermava di aver notato, nei pressi di via Mantovana, due uomini intenti ad armeggiare su alcuni fili contenenti del rame. Lo stesso, insospettito in quanto la zona era stata oggetto di altri furti di materiale metallico in passato, affermava di essersi avvicinato agli stranieri, per chieder loro se fossero autorizzati ad effettuare quell’operazione. Nonostante la risposta positiva dei due uomini, il denunciante decideva comunque di allertare il 113.
La segnalazione del cittadino ha consentito, pertanto, agli agenti delle Volanti di giungere celermente sul posto e di individuare senza fatica i soggetti descritti che, ancora in zona, si stavano allontanando in sella a due biciclette portando al seguito due zaini colmi di rame.
Tulearca Nicusor Alexandru di 31 anni e Cerchez Eugen Gelu di anni 28, entrambi di nazionalità romena, sono stati arrestati a seguito di un inseguimento che ha coinvolto ben 3 equipaggi di Polizia. Gli stranieri infatti, accortisi dell’arrivo delle pattuglie, dopo aver abbandonato zaini e biciclette, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, sono fuggiti cercando rifugio l’uno all’interno di un deposito sito in una traversa di via Mantovana e l’altro, poco distante, sotto una fitta siepe.
Intercettati entrambi nei loro rispettivi nascondigli, i due fuggitivi sono finiti in manette per il reato di furto aggravato in concorso. Gli accertamenti effettuati presso gli uffici di Polizia hanno fatto emergere, in capo a Tulearca Nicusor Alexandru, diversi precedenti penali per ricettazione, rapina e furto. Il più giovane dei due è risultato, invece, essere da gravato da precedenti per rapina.
Questa mattina, entrambi i soggetti sono apparsi davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, in sede di direttissima ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
I 35 kg di rame, ritrovati all’interno degli zaini dei due stranieri, sono stati sottoposti a sequestro. Gli accertamenti effettuati dagli agenti di Polizia, hanno consentito, altresì, di individuare con precisione il luogo in cui erano stati prelevati: un edificio di proprietà delle Ferrovie dello Stato, posizionato in prossimità del bivio Santa Lucia.