Rock Targato Italia: tre riconoscimenti per la veronese Vrec Music Label

 
 

Concluse il 28 e 29 settembre, al LegendClub di Milano, le finali nazionali di Rock Targato Italia, rassegna di scouting organizzata dall’associazione culturale Milano in Musica, con il patrocinio della Regione Lombardia/assessorato Autonomia e Cultura: nell’ambito del contest sono state consegnate targhe e premi ad artisti meritevoli per produzioni originali e ad operatori del settore musicale, da sempre tramite tra la comunicazione mediatica e i concerti live. A questi va aggiunto il premio speciale alla personalità universalmente riconosciuta per professionalità e espressione artistica di grande valore.

L’etichetta veronese Vrec Music Label è presente nel palmares con tre riconoscimenti:

  • Lorenzo Del Pero: miglior singolo con “Verrà la pioggia” primo singolo dal suo ultimo album “Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un Dio”.
  • Olden miglior artista emergente con il disco “Prima che sia tardi”, prodotto da Flavio Ferri (Delta V)
  • Max Zanotti come miglior album rock con “A un passo” (ex aequo con Non Voglio Che Clara), secondo lavoro solista dell’ex voce dei Deasonika (ora nei Casablanca).

David Bonato, fondatore Vrec, commenta: «Ringrazio di cuore gli artisti, in primo luogo per aver scelto Vrec e Davvero Comunicazione, poi per aver lavorato insieme, nonostante un anno difficilissimo per la pandemia: sottolineo che tutto questo è successo unicamente per il vostro talento. Un ringraziamento speciale va poi a Francesco Caprini di Rock Targato Italia ed a tutto il suo staff per l’encomiabile sforzo che tutti i giorni, da 32 anni, impiegano per dare visibilità a tutto il mondo del rock italiano».

L’organizzazione del premio riconosce che mai come quest’anno il comparto musicale discografico, come praticamente ogni altro, ha vissuto e vive una stagione straordinariamente difficile. I riconoscimenti di Rock Targato Italia assumono una valenza particolare, un segnale positivo in un momento che spinge a riprogettare il futuro delle arti in maniera innovativa, fluida, con sensibilità diverse rispetto al mercato: non solo targhe, dunque, ma un laboratorio con incontri e musica per chi vuole vedere positivamente nuovi orizzonti.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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