Rivoluzione viabilistica: l’impegno di Sboarina per alleggerire l’inquinamento a Verona Sud

 
 

Il sindaco Federico Sboarina si è incontrato questa mattina con il presidente A4 Holding Carlos del Río Carcaño, per fare il punto sui grandi temi che interessano la zona di Verona sud.

Condivisa da entrambe le parti la volontà di procedere nell’ambito di due tipologie di intervento: il ribaltamento complessivo del casello di Verona Sud, che consentirà il diretto interscambio tra l’autostrada e le tangenziali; e la realizzazione del parcheggio scambiatore alla Genovesa, per alleggerire la mobilità della zona.

La rivoluzione viabilistica al casello autostradale, attesa da molti anni, punta, ad un alleggerimento del traffico e dell’inquinamento dei quartieri di Verona Sud, in particolare in occasione dei grandi eventi, con un complessivo miglioramento della mobilità nell’area.

Il parcheggio scambiatore, trattenendo le auto in una zona esterna ai quartieri, consentirà di armonizzare la viabilità autostradale con quella urbana. Infatti, l’impiego del trasporto pubblico servirà ad alleggerire la pressione veicolare nell’area sud della città.

“La collaborazione con l’A4 è fondamentale per la risoluzione dei problemi di Verona Sud – ha dichiarato il sindaco Sboarina –. Per alleggerire da traffico e inquinamento quest’area della città, in particolare in occasione dei grandi eventi, sono necessari interventi che vadano nella direzione sia di un miglioramento della viabilità sia di un supporto alle necessità di parcheggio di Verona sud. Anche i vertici di Veronafiere sono impegnati con il Comune sul tema parcheggi, il lavoro a tre può portare a soluzioni positive a vantaggio di tutta la città”.

“Nell’area della Genovesa – sottolinea l’assessore alla Viabilità e traffico Luca Zanotto – si giocheranno in futuro importanti partite sia per il miglioramento logistico delle linee di adduzione veicolare da e per l’autostrada, sia per le aree di sosta, con il nuovo parcheggio scambiatore che potrebbe diventare il punto di riferimento alternativo ai parcheggi che si trovano oggi tutti nella zona limitrofa al centro cittadino. La vera sfida, emersa dai dati ricavati dalle sei giornate di Mobility Day, è quella di riuscire a spostare buona parte del traffico privato, fra le principali fonti di inquinamento, in una zona esterna della città, limitando al contempo la concentrazione viaria da Verona sud e dal centro cittadino”.

 
 

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