Dalle testimonianze dei residenti del quartiere alle indagini fatte partire da parte della Polizia di Verona; sotto i riflettori l’ennesimo atto di violenza e teppismo urbano avvenuto nella tarda serata di ieri, domenica 21 maggio, davanti alla chiesa di Santa Maria Assunta, in Via Caccia, nel quartiere delle Golosine.
Secondo le attuali ricostruzioni fornite da testimoni e prove fotografiche, un uomo nordafricano si è messo ad inveire pesantemente sulla piazzetta antistante la chiesa, vaneggiando frasi sconnesse ed irripetibili (“Io sono Hitler“, “Verona è una città razzista“) di fronte a decine di persone tra cui alcune famiglie con bambini.
Attirati da quelle urla tre ragazzi dell’est, particolarmente noti ai residenti del quartiere per i loro comportamenti spesso aggressivi e di evidente spaccio di droga, hanno iniziato a picchiare il nordafricano con pugni, calci e addirittura cinghiate.
L’increscioso momento si è concluso con atti di autolesionismo da parte dell’aggredito che ha iniziato a ferirsi con un coltellino che aveva con sé e con una bottiglia trovata in strada, prima di essere disarmato da alcuni passanti tra cui Gloria Gobbetti, consigliera della Lega in 4^ Circoscrizione, che ha anche chiamato le Forze dell’Ordine per un intervento.
Il sangue perso è stato molto copioso e le macchie di sangue, ancora ben presenti sul posto, ne sono testimoni.
Sull’episodio sono intervenuti il Consigliere Comunale Paolo Rossi (VeronaDomani) e Nicolò Zavarise, Lega.
“Le Golosine non meritano episodi come questo! Ciò che invece meritano, come più volte richiesto, è di essere adeguatamente presidiate per tornare a far rivivere in modo sicuro e tranquillo il quartiere da parte dei cittadini – afferma Rossi.
Sia in Comune che in commissione sicurezza – prosegue – abbiamo domandato alla amministrazione presidi fissi e controlli continui ed abbiamo invitato a smettere di sottovalutare il problema con la nauseante retorica della falsa percezione dei cittadini. Questi sono fatti reali che accadono ormai quotidianamente e dei quali non si può continuare a far finta di nulla”.
A fargli coro il collega di Sala Gozzi Nicolò Zavarise: “Ormai è inconfutabile che i cittadini non possano più vivere in serenità nei propri quartieri, di fatto caduti alla mercé di vandali, teppisti e aggressori che rendono il territorio della nostra città pericoloso e oltremodo rischioso. Il fatto più grave è il comportamento dell’Amministrazione, che invece di ascoltare le denunce dell’opposizione le considera faziose e strumentali, gira la faccia dall’altra parte e adotta un atteggiamento di vero e proprio menefreghismo. Telecamere, presidi fissi e controlli serrati specialmente nelle zone più critiche è quanto da mesi continuiamo a chiedere nelle sedi istituzionali competenti, ma le nostre richieste non stanno trovando alcun riscontro”.