Anche quest’anno il Comune di Verona promuove l’iniziativa contro i botti di Capodanno: “Rinuncia ai botti!”, che prevede l’affissione di manifesti in tutta la città e una diffusione su tutti i principali social e sui totem digitali del Comune di immagini e messaggi con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, sul divieto di impiego di botti, petardi e materiale esplodente. E’ purtroppo ancora diffusa, l’abitudine nel nostro Paese di festeggiare il Capodanno utilizzando botti petardi e fuochi d’artificio che, oltre a mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità delle persone che ne fanno uso, hanno gravi ripercussioni sulla salute e sull’incolumità di animali domestici, selvatici, nonché di persone fragili come gli anziani, le persone che soffrono di autismo e quelle con problemi cardiaci.
“Già dallo scorso anno – ha introdotto il consigliere Giuseppe Rea con delega alla Tutela degli animali – il Comune ha scelto, interrompendo così una consuetudine del passato, di festeggiare l’ultimo dell’anno in piazza Bra senza l’impiego di fuochi d’artificio e materiale esplodente/pirotecnico. Anche quest’anno infatti il Comune di Verona promuove l’iniziativa contro i botti di Capodanno ‘Rinuncia ai botti!’, che prevede l’affissione di manifesti in tutta la città e la massima diffusione attraverso social e totem digitali del Comune di immagini e messaggi, che vogliono arrivare al cuore delle persone, con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, sul divieto di impiego di botti, petardi e materiale esplodente.
Da rilevare che abbiamo riscontrato come, negli eventi e sagre anche estive, svoltesi durante quest’anno nelle Circoscrizioni, si sia scelto di non utilizzare i fuochi d’artificio. Una dimostrazione che la strada intrapresa del rispetto di tutti è quella giusta e condivisa dalla stragrande maggioranza dei veronesi, che vogliono trascorrere i momenti di festa in serenità con i propri cari, umani o animali che siano con una scelta di responsabilità e di attenzione verso chi ci circonda”.
“In particolare, per quanto riguarda gli animali, – ha spiegato Romano Giovannoni, presidente della Consulta per la Tutela degli Animali del Comune di Verona e di Enpa Verona che gestisce il Rifugio del Cane di Verona – sono terrorizzati dalle esplosioni. Queste possono comportare, oltre a rischi quali arresti cardiaci, anche stati di ansia e stati confusionali, con conseguenti comportamenti non imprevedibili, quali la fuga. Gli animali domestici, ma anche quelli selvatici, possono scappare, mettendo a rischio la propria vita, ma anche quella delle persone. Possono diventare, infatti, la causa di incidenti stradali”.
Si chiede quindi ai proprietari dei cani di tenerli sempre al guinzaglio durante le loro passeggiate, proprio per evitare possibili fughe nel caso di scoppio di petardi.
“Ricordiamo che il guinzaglio è obbligatorio per legge – ha chiosato Massimiliano D’Errico, comandante delle Guardie Zoofile Oipa di Verona – e, per quanto possibile, di tenerli in casa, nemmeno da soli in giardino, e di stargli vicino, soprattutto nella notte del 31 dicembre, quando i rumori sono purtroppo continui e più intensi. Inoltre, l’esplosione di botti e fuochi d’artificio è un’attività vietata che, tranne per gli spettacoli espressamente autorizzati, comportano una sanzione di 200 euro, come previsto dall’art. 30bis del Regolamento della Polizia urbana”.