VeronaNews ne aveva dato notizia il 18 dicembre (qui articolo).
Trattavasi di una tendostruttura posizionata in bella mostra a sovrastare forse il più importante esempio dell’arte gotica a Verona: le Arche Scaligere. Sepolcro monumentale, maestoso e scenografico, che da oltre settecento anni accoglie le spoglie mortali degli antichi Signori di Verona. La sommità in PVC della tendostrusttura sovrastava addirittura la scultura in pietra (non originale) del condottiero Cangrande (1291-1329) che di lui scrisse versi Dante Alighieri (celebri le terzine che gli dedicò nel “Paradiso” ), suo ospite durante gli anni dell’esilio da Firenze, tra il 1312 e il 1318.
Questa mattina sono ritornato a controllare ma non c’era, era stata rimossa.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139).
Alberto Speciale