“Finalmente a casa, dopo settimane di tensione e preoccupazione”. Verso il lieto fine l’avventura dei quattro veronesi che alle 21,20 italiane sono decollati dall’aeroporto di La Romana, in Repubblica Dominicana, per fare ritorno a casa.
Paolo Borchia, europarlamentare e coordinatore di Lega nel Mondo, sta seguendo lo spinoso caso degli italiani bloccati nell’isola da marzo: “Sono stato informato verso la mezzanotte di venerdì dall’ambasciatore Canepari della possibilità di organizzare un volo e mi sono subito messo in contatto con i veronesi rimasti. Alcuni casi erano delicati, come quello della signora Maria Rosa Bianchi di San Giovanni Lupatoto, invalida e affetta da cardiopatia, a Santo Domingo da gennaio con il marito ed un’altra coppia di coniugi. Con l’ambasciatore siamo rimasti in contatto telefonico fino all’una e mezza di stanotte per risolvere gli ultimi intoppi legati ad altri italiani; finalmente, ora si può esprimere soddisfazione per l’epilogo positivo, anche perché le condizioni sanitarie nell’isola e il costo dei medicinali costituivano motivi di seria preoccupazione. Inoltre, la chiusura dello spazio aereo e l’azione di alcune agenzie che hanno venduto biglietti per voli mai operati hanno reso ancora più complicata la risoluzione”.
“Il decollo è avvenuto alle 15,20 locali con scalo a Fiumicino e arrivo a Malpensa. Tuttavia, – conclude Borchia – spiace lamentare anche in questo caso, il mancato coinvolgimento dell’ambasciata dell’Ue a Santo Domingo, cui avevo inviato una lettera il 30 marzo scorso, senza ricevere risposta alcuna”.